15 ore fa
scrivere, leggere, condividere
WE OWE IT TO EACH OTHER,
CARESS THE TALES
TO TELL STORIES.
Neil Gaiman
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.
Nightwish
STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.
Stephen Lawhead
ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss
A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde
THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.
Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.
Patrick Rothfuss
La pausa dalla lettura è durata all'incirca... un'oretta, poco meno.
Uno degli ultimi due è stato Così parlò il Nano da Giardino, scritto da Margherita Oggero, di cui avevo già letto la raccolta Provaci ancora Prof, contenente tre romanzi brevi. Stile divertente, grammaticalmente corretto (l'autrice è una ex-insegnante di lettere, ma sappiamo tutti che questo fatto di per sé non significa nulla), storia piacevole da leggere. Senza capo né coda, ma ci sta, fa parte del gioco.
Comunque devo tenere le dita incrociate, evidentemente il sistema postale mondiale ce l'ha con me.
Quando c'è un prato verde, qualcuno deve per forza far cadere una cartaccia.
Il mondo è un posto meraviglioso.
Oggi ho sperimentato a modo mio, molto empiricamente, che lo spazio e il tempo sono effettivamente relativi.
Oggi stavo per abbattermi, ebbene sì.
Cominciavo a sentirmi un po' depressa, allora uscendo ho arraffato The Magicians, by Lev Grossman, romanzo consigliato nientepopodimenoche da Patrick Rothfuss .
Okay, stasera si va di Domandone Filosofico. Il quesito in questione riguarda IL TEMPO.
Oggi qui a Berlino c'è stata una giornata bellissima!
Vi sentite carichi di Spirito Natalizio?
Il prossimo in lista c'è già e, se da un lato ho voglia di cominciarlo, dall'altra sono un po' preoccupata.
Aggiornamento sulla playlist di Natale (lo so, che non state più nella pelle!)
Alle volte ridere fa bene, molto bene.
Quando condividi la vita con una persona, dopo una ventina d'anni arrivi a conoscerla anche nelle stranezze più particolari.
Così lunedì abbiamo scandagliato la libreria on line e siamo riusciti a totalizzare 55,79 € di libri: cinque per lui e uno da regalare a un suo amico per il compleanno.
[...] per me l'unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni traverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale [...] (pag. 22)
Detto questo, sto leggendo Dracula, by Bram Stoker. L'ho tenuto in sospeso per mesi e addirittura anni, rimandandone la lettura con la convinzione che mi sarei trovata a leggere un testo pesante e carico di sovrabbondanti quanto inutili dettagli gotici, incornicianti una trama banale e scontata.
Ho finito The Hitchhikers' Guide to the Galaxy, di Douglas Adams, che avevo interrotto nel periodo in cui ero in Italia. Mi aspettavo meglio. Faceva ridere, anzi c'erano dei punti davvero esilaranti, quello humor tutto british che apprezzo molto. Forse perché me ne avevano parlato in termini entusiastici, chissà cosa mi aspettavo. Comunque, ho selezionato un branetto che mi fa ridere e che ricorderò di applicare a me stessa alla prima occasione degna:
No, no. Lo so che oggi non è mercoledì.
La settimana scorsa ho approfittato di un libro che era stato recentemente regalato a mia mamma e gliel'ho letto prima che potesse metterci le mani sopra.

Ecco, un'amica oggi mi ha fatto la french manicure in cambio di un piatto di pizzoccheri della valtellina.
Con diverse settimane di ritardo rispetto alle previsioni ho assaltato il romanzo Il Circolo degli Dei Sognanti, di Jacopo Casiraghi.

E infine, primo piano della Fata Turchina: