WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

sabato 31 ottobre 2015

martedì 27 ottobre 2015

Thou shalt not suffer a witch to live. [Exodus 22:18]

 
Ma è possibile, ogni anno la stessa storia? Nessuno si stufa? Ancora con Halloween non ci appartiene, è un'americanata, è la festa del demonio, è di cattivo gusto, è macabro, eccetera...

Una volta, per  una volta almeno: se pensate queste cose perdete un po' di tempo e cercate su Internet qualche informazione a riguardo.
Non sarà difficile scoprire che il culto dei morti è una tradizione diffusa in tutte le culture, compresa la "vostra".
Non voglio mettermi a fare la ricerca al posto di nessuno, anche perché se no poi mi venite a dire che ho scelto io cosa mostrare.  Solo un piccolo input, una pagina innocua come quella su Wikipedia.

Siamo nel XXI secolo, ma mi rendo conto che tanta, tantissima gente ha ancora una paura pazzesca di quel che non conosce, e preferisce nascondersi dietro a un crocifisso, che spesso tra l'altro non considera mai, piuttosto che crescere, pensare, imparare. Se Halloween è la festa della paura, allora è la loro festa, eheheh.

A proposito, mi è tornato in mente un episodio, accadutomi diversi anni orsono. Parlavo con una conoscente, che in quel periodo stava vivendo una situazione un po' difficile: il marito era rimasto senza lavoro, lei aspettava un bimbo e ne avevano già uno di un paio d'anni. Per qualche mese l'uomo aveva trovato lavoro in sostituzione di una donna andata in maternità, ma la donna stava per rientrare. Poi un bel giorno, la svolta. La mia conoscente mi confidò: "Sai, non sapevamo proprio come fare, così abbiamo pregato Dio e Lui ha agito! La donna che rientrerà dalla maternità aveva un collega, che improvvisamente è morto! Così mio marito potrà prendere il suo posto, con un contratto a tempo indeterminato! Pensa che bello: Dio trova sempre il modo di prendersi cura di noi!"
Confesso di essere rimasta agghiacciata e senza parole di fronte a questa esternazione. Ma forse il problema era (ed è) solo mio, che evidentemente sono una Senza-Fede.

Ad anni di distanza, ho voglia di riproporre  la stessa conversazione in una chiave differente: "Sai, non sapevamo proprio come fare, così abbiamo aspettato una notte di luna piena, siamo andati nel bosco e abbiamo danzato, poi abbiamo acceso delle candele alla Dea per ogni giorno, finché Lei ha agito! Il collega è morto, e mio marito ha il posto di lavoro!"
Non so, è molto diverso? Che effetto farebbe?

Mascherare alcune feste e culti in modo da renderli più socialmente accettabili è una pratica ancora in vigore.
 

venerdì 23 ottobre 2015

One Year Of Sky


Chiara - Berlino - Aprile 2013 - Pomeriggio (forse, mi pare)

Salve a tutti! Questo è un messaggio promozionale! Auto-promozionale, a dirla tutta!

Da un paio di giorni è online un blog, creato dalla sottoscritta, che si chiama One Year Of Sky.

È nato con uno scopo ben preciso: raccogliere foto del cielo, almeno una al giorno, per un anno.
Pensavo di far partire le attività il 1° Novembre, ma siccome ho voluto coinvolgere più persone possibile, e siccome l'idea a quanto pare è piaciuta parecchio, ho già ricevuto un sacco di foto di cieli! Alcune sono vecchie, altre sono state scattate proprio in questi giorni. Allora ho deciso che, visto che il1° Novembre non è ancora qui, ma noi e il cielo ci siamo già, in questi giorni precedenti il "Giorno Uno" posterò foto vecchie.

Se volete dare un'occhiata al blog, eccolo QUA

Se volete partecipare, contattatemi tramite l'apposito modulo CONTACT ME nella colonna di destra (non di questo blog, di quell'altro) e vi risponderò fornendovi l'indirizzo mail a cui inoltrarmi una foto del vostro cielo. (Se conoscete già il mio indirizzo mail, o siete tra i miei contatti di facebook, o siete in possesso del mio numero su whatsapp, usate pure).

Mi raccomando: indicate sempre il vostro nome, il luogo in cui la foto è stata scattata e il momento. Anche se non riuscite a essere precisi con l'orario va bene un semplice "mattina", "pomeriggio" o "sera", ecco, non voglio far impazzire nessuno.

Non è necessario essere professionisti, scattare foto impeccabili o essere in possesso di uno strumento di qualità superiore.

Che altro aggiungere? Buon Anno di Cielo a tutti!

 

martedì 20 ottobre 2015

Who cares what the question is? Chocolate is the answer.


- Devo proprio fare qualcosa per dimagrire. Ormai sembro un uovo!

- Vuoi metterti a dieta?

- A dire il vero non ne ho proprio voglia. Però, insomma, qualcosa dovrei fare. Ci sarà pure il modo di dimagrire senza mettersi a dieta!

- Uhm. Tanto per cominciare, prova a pensare a te stesso e alla reazione del tuo corpo ai diversi tipi di cibo. C'è qualcosa in particolare che sai che il tuo corpo fatica a metabolizzare?

- Beh, in effetti, una cosa ci sarebbe.

- Ottimo! Di cosa si tratta?

- Ecco, probabilmente dimagrirei un pochino, se non mangiassi un chilo di cioccolatini tutti i giorni.

- Un chilo di ciocc... Ma cosa stai dicendo?!

- Eh, sai che in ufficio abbiamo sempre un sacco di scorte, no? Mangia oggi e mangia domani, vedi che sono ingrassato!

- Beh, quel che è fatto è fatto. Vedrai che appena smetti di mangiare un chilo di cioccolatini al giorno perderai peso.

- Ma non voglio rinunciare ai miei cioccolatini! Non c'è qualcos'altro che si può fare, per dimagrire?



giovedì 15 ottobre 2015

Pumbaa, tutto quello che pensi lo trasformi in gas! [Timon]


Ne ho già scritto, lo so per certo.
E se qualcuno pensa che io sia una maledetta snob, lo accetto.
Ebbene sì: sono una maledetta snob. Ma non farò a pugni con nessuno per entrare nel numero di coloro che trasformano in gas tutto quello che pensano.

Ho parlato di alcune mie esperienze legate a nutrizione e salute con qualcuno.
Reazione: "Hai pensato di scriverci un blog? Ce ne sono a bizzeffe!"
Ecco, bravissimo, appunto! E hai una vaga idea di quanti, in mezzo a tutte queste bizzeffe di blog, siano validi? Cioè scritti bene, aggiornati, critici, attendibili...? Te lo dico io: pochissimi! E richiedono tempo e ricerca, per questo ce ne sono pochi, ed è difficile trovarli, e tutto il resto è fuffa.
Ma sembra che una persona non possa coltivare un interesse personale senza spiattellarlo ai quattro venti come se fosse la Scoperta del Secolo. Per questo siamo pieni di fuffa fino a soffocare.

Ho parlato con qualcun altro dei miei racconti.
Reazione: "Devi pubblicarli! Assolutamente!"
Ma scusa, così? Manco li vuoi leggere, prima? Magari sono orrendi, ci hai pensato? Sai perché ci sono in giro un sacco di libri che fanno schifo? Pensati male, scritti peggio, costruiti con lo sputo... Perché una persona non è libera di avere l'hobby della scrittura, no. Se scrivi, devi pubblicare. Ma perché? Non posso scrivere per diletto? Questo fa di me, cosa? Una sfigata? Una perdente?

Sono stufa di questo modo di considerare la vita, le situazioni e le persone attraverso il filtro della caccona gigante

Questo fa di me una maledetta snob? Per me va bene, ma mi rifiuto di trasformare in gas tutto quello che penso.




martedì 13 ottobre 2015

Simple can be harder than complex. [Steve Jobs]



- Hai finito i compiti?

- Mi manca tedesco.

- Forza, allora: sbrigati che si fa tardi!

 - Ma sì, non ti devi preoccupare: è semplice, solo che è complicato!

- ... 

 

venerdì 2 ottobre 2015

We can complain because rose bushes have thorns, or rejoice because thorn bushes have roses. [Abraham Lincoln]

 
NASA's Space Launce System




Lo so che al mondo ci sono un sacco di problemi: le guerre, la fame, la sete, la povertà, lo sfruttamento dei bambini (lavoro minorile, prostituzione, bambini soldato...), la mafia, il traffico di droga - di soldi - di armi - di esseri umani, la violenza sulle donne e sui bambini, la tortura, la semplice disonestà e corruzione dei politici di tutti i Paesi, il fondamentalismo religioso, il razzismo, la discriminazione in genere, il riscaldamento globale, l'inquinamento, la deforestazione, il mercurio negli oceani, l'estinzione delle api, le coltivazioni e gli allevamenti intensivi, la Monsanto e le multinazionali...

Cosa ci salverà? Fai questa domanda a una persona religiosa, e lei alzerà gli occhi al cielo, spalancherà le braccia e si farà spuntare un sorrisetto auto-compiaciuto sulle labbra, prima di rispondere: "Dio ci salverà!". Ora non è per mancare di rispetto a Dio o alla suddetta persona, ma siccome ormai è palese che Dio sta aspettando la prossima vita per salvarci, i problemi rimangono. Anzi, a questo punto tanto varrebbe affrettare l'auto-distruzione, così almeno giungiamo tutti alla salvezza senza avvelenarci o ammazzarci a vicenda più di tanto.
Quindi, a mio parere, Dio è eventualmente la risposta se si pensa, come tanti credendi, che la nostra vita terrena non sia importante, che l'unica cosa che conta è guadagnarsi quella eterna dopo. A che scopo Dio ci avrebbe offerto la vita terrena, quindi? Solo per soffrire e comportarci bene così da meritarci il Paradiso. Mah.

Mi sono resa conto che, se leggo articoli sulle ricerche e scoperte scientifiche, se ascolto della bella musica, se assisto a bella una mostra d'arte, o se leggo di risultati sportivi eccellenti, riesco a provare dei sentimenti positivi nei confronti dell'umanità. La stessa umanità che mi disgusta e mi deprime quando la associo invece a tutte le problematiche di cui sopra.
Dedicarsi alla scienza, all'arte o allo sport in modo sano (lo so che esistono torti e cattiverie dappertutto, purtroppo) credo che elevi l'essere umano, lo valorizzi e lo tenga lontano dalle follie che hanno rovinato il mondo in cui viviamo.
Credo che preferirei incoraggiare un giovane a dedicarsi a una di queste cose, piuttosto che spingerlo a occuparsi della risoluzione dei guai del mondo.
Linciatemi pure per averlo scritto, ma in fondo non è che io mi disinteressi di quel che mi accade intorno, anzi: per me la trasgressione più folle consiste nel comprare il caffè Nespresso o una bottiglietta di Coca Cola da McDonald's.
Il punto è che se la maggior parte dei giovani si dedicasse anima e corpo a scienza-arte-sport non rimarrebbe abbastanza gente disponibile per trafficare armi, inquinare il pianeta o corrompere il presidente. E l'umanità evolverebbe davvero in qualcosa di meglio.

Recentemente, alla notizia che su Marte è stata trovata l'acqua, ci sono state vibrate proteste da parte di chi commentava: "Quanti soldi avete speso per scoprire l'acqua su Marte? Non potevate dare da bere ai Paesi assetati, invece?"
A parte che le tecniche di purificazione ed estrazione dell'acqua derivano dalla ricerca scientifica, e che se la si abolisce perché "costa troppo" si buttano via possibilità infinite di creare qualcosa che aiuti chi ha bisogno.
A parte che non è un segreto, che multinazionali come la Coca Cola non si siano fatte problemi ad assetare interi villaggi, o che la Nestlé voglia privatizzare l'acqua con la scusa di "proteggerla", ma a nessuno di questi intelligentoni che vorrebbero eliminare la ricerca spaziale viene in mente di rinunciare alle bibite o ai cereali per la colazione.

Una volta ho letto un aneddoto, che purtroppo non riesco a ricostruire con nomi e date.
Raccontava di un re che, durante una pestilenza in cui morivano a migliaia, continuava a sovvenzionare uno scienziato che "giocava" con le lenti di un telescopio. Gli furono inviate serie rimostranze: con il gran bisogno di aiuto che aveva il popolo che stava morendo di malattia, lui sprecava soldi regalandoli a un tizio che si divertiva a osservare il cielo e i pianeti. Non era un'assurdità? Mah, insomma... Considerando che grazie al "gioco" delle lenti poi è stato inventato il microscopio con cui sono state studiate le malattie e trovate cure che permettessero al popolo di vivere meglio e più a lungo, però, direi di no. No, non era un'assurdità.

E l'arte? Non so più chi ha detto (oggi non è la giornata in cui riesco a recuperare i riferimenti) che l'arte andava portata avanti anche in tempo di guerra, perché altrimenti cosa c'era da difendere, per cosa valeva la pena superare la guerra?
L'arte, intesa come bellezza (scrittura, pittura, disegno, fotografia, film, musica, scultura, giardini, moda, danza...), intesa come espressione della creatività, è una cosa che fa bene, che ha la capacità di rendere sereni, soddisfatti, che può farci sognare, che ci fa desiderare di diventare migliori, di creare qualcosa di meglio. Ce n'è per tutti. E se siamo impegnati a creare qualcosa di bello, come possiamo allo stesso tempo pensare a distruggere?

Idem per quello che riguarda lo sport: ciascuno ha dentro di sé un linguaggio positivo nel quale esprimersi: la scienza, l'arte o lo sport sono solo tre grandi categorie (e magari ce ne sono anche altre) e penso seriamente che incoraggiare sin da piccoli a esplorarle possa condurre a un mondo migliore e con meno problemi, possa insegnare a guardare lontano, a vedere e immaginare cose e possibilità sempre più ampie, e a trovare il modo per realizzarle.
Quando quest'estate vedevo le immagini mandate da Samanta Cristoforetti pensavo: "Wow, guarda cosa c'è là fuori. E noi siamo qui a guardare astiosi nel giardino/balcone del vicino, a litigare per un pezzetto di terra, a inventare frontiere invalicabili... quando di invalicabile non c'è nemmeno lo Spazio sopra le nostre teste."