WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

martedì 8 dicembre 2009

I just wanna live when I'm alive.

Alle volte ridere fa bene, molto bene.
Altre volte uno ride "per non piangere", come si suol dire.
In ogni caso, a me piace ridere.

Applichiamo la teoria della risata al mondo medico.
Talvolta i dottori fanno ridere, la qual cosa potrebbe essere preoccupante.

Tra i 15 e i 17 anni sono stata visitata da tanti diversi ortopedici per un problema al ginocchio destro.
Sono convinta che mi sia successo qualcosa un giorno, al corso di ginnastica artistica, quando ho effettuato una spaccata (che non mi è mai riuscita troppo bene, devo dirlo onestamente) senza riscaldamento.
Quando è passato l'ovvio stiramento al muscolo, tuttavia il ginocchio ha continuato a farmi male, ed è andata sempre peggio!
Ero diventata una specie di leggenda, a scuola. Camminavo in gruppo con le mie compagne e improvvisamente - ops! il ginocchio cedeva e io mi ritrovavo a terra.
Era buffo, faceva ridere, quando eravamo in gruppo con qualcuno di nuovo, che si bloccava atterrito mentre le mie fide amiche continuavano come se nulla fosse, dandomi appena il tempo di rialzarmi.
Ah, no, niente - dicevano al costernato elemento aggiunto - alla Chiara ogni tanto cede il ginocchio.
E via con il solito bla-bla-bla di prima, al quale mi univo anche io senza alcuna difficoltà.

Beh, tra i vari ortopedici che ho incontrato, ce n'è stato uno in particolare, che mi ha divertito. Siccome in quell'occasione ha anche detto una cosa che ho trovato ragionevole, ho riso con piacere.
Era un giovane dottore indiano, mi ha torto e ritorto la gamba in decine di direzioni inimmaginabili e poi ha sorriso con una lunga fila di denti bianchissimi e ha detto, con quell'accento dolcissimo che hanno gli indiani: Ti fa male il ginocchio? Usalo, corri, saltaci sopra! Alla fine quel che fa male si romperà e sapremo di cosa si tratta! Ci sono decine di cose, che potrebbero essere la causa del male - ha aggiunto per spiegarsi meglio - Non sapremo mai di quale si tratta, se non la rompi per bene.

Ho riso, gli ho dato del pazzo (in privato), ma poi ho deciso di fare come mi aveva suggerito lui. Almeno vivevo! Andavo in giro, a pattinare, a ballare e tutto quello che per un po' di tempo non avevo fatto, finché un bel giorno mi sono definitivamente giocata la cartilagine e sono stata operata.

Il dottore che ho adesso, invece, fa ridere, ma in maniera preoccupante e, sebbene mi diverta, credo che ne sceglierò un'altro, prima che abbia davvero bisogno di un medico.

Un giorno, tutto giulivo, mi ha spiegato come mai parla l'italiano.
Non ho passato il test d'ammissione all'università di Berlino - ha ammesso candidamente - e siccome però volevo fare il dottore a tutti i costi sono andato dove mi hanno preso lo stesso, ovvero in Italia.
Ridete e raggelatevi contemporaneamente, mentre contemplate tutte le implicazioni di questa affermazione.

Ieri mi sono lamentata con lui, perché a volte - sempre più spesso, ahimé - mi capita di avvertire dei doloretti qua e lá, senza una spiegazione precisa.
Negli ultimi giorni mi infastidisce tutta la parte destra del corpo: mi fa male la spalla, il braccio, nella mano non ho forza, se muovo troppo la gamba mi fa male l'anca, il ginocchio, la caviglia e anche il dorso del piede, indipendentemente dalle scarpe o non scarpe che indosso.
Gli ho esternato la mia preoccupazione: saranno mica le ossa? Mi starà venendo l'artrosi? A mia nonna è cominciata a 30 anni!
Lui stupisce, dapprima - 30 anni? Caspita, presto per l'artrosi!
Poi corruga la fronte e scruta la mia scheda con attenzione.
Ma lei - mi fa dopo accurata riflessione - non ha mica 30 anni, no? Non ne ha per caso 37?
Annuisco.
Lui allarga le mani e sorride felice, Beh, ma allora di cosa si preoccupa?
In inglese c'è un verbo che esprime con estrema precisione il mio sentimento del momento. Sarà senz'altro comprensibile anche a chi non ha familiarità con la lingua anglosassone. PUZZLED.
Per fortuna lui decide di soccorrermi e si spiega meglio: Sua nonna aveva 30 anni, ormai lei li ha passati! Signora mia, lei è fuori pericolo!
...
Rido? Piango? Che fo?

P.S. Ci fosse un medico, da ste parti, mi darebbe un'opinione circa le mie ossa??

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