35 minuti fa
sabato 28 febbraio 2009
One by one they died.
Attenzione, attenzione! E' in arrivo un piccantissimo post - ebbene sì, qui si parla di sesso! Vedo alcune espressioni scandalizzate, altre occhiate maliziose... Niente paura, sarete tutti accontentati!
Questa è la storia di Kathrina, il gatto dal sesso confuso.
C'era un volta... un ragazzo dai molteplici interessi: la birra occupa uno dei primi posti, seguita a ruota o a parimerito dalla chitarra elettrica e l'appartenenza a una band spacca-timpani.
Un gradino ancora molto alto delle sue preferenze è occupato dalla sua moto, compagna fedele di mille avventure e disavventure.
Non possono mancare Vasco e il Milan, nella sua cameretta (che ha ancora qualche decalcomania di fiorellini rosa, ereditata dalla sorella che fu precedente occupante di detta stanza).
Quando non studia per l'università, gioca ad Assassin Creed e sfoggia magliette che recitano 333 - half evil.
Siccome però l'apparenza spesso inganna, costui ha un animo tenero, rispecchiato da due dolci occhioni, grandi e neri, che sembrano quelli di Bambi trapiantati su un essere umano con giubbotto di pelle e portafoglio assicurato con catena al passante dei jeans.
Trascorsi appena un paio di mesi dalla morte della vetusta, diciassettene gattina, di cui l'esemplare era fiero proprietario, decide che la nostalgia lo sta distruggendo e corre a procurarsi un altro felino.
Torna a casa con un cucciolo bianco e grigio, tamente vispo da fare invidia a un grillo con l'epilessia. La chiama Amelie.
Dopo poche settimane di convivenza, però, la madre del ragazzo, esasperata dai continui guai prodotti dall'animale, sbotta: "Questa non è una gatta, questo è un uragano! E siccome gli uragano hanno nomi femminili, la chiameremo Kathrina!"
Detto, fatto.
Amelie non esiste più e al suo posto sopraggiunge Kathrina.
Arriva il momento della sterilizzazione della micia, che viene amorevolmenrte accompagnata allo studio veterniario, deposta su un lettino e narcotizzata.
Quando, all'improvviso...
Il trillo del telefono invade l'appartamento in cui vive l'ansiosa famiglia ospite di Kathrina.
La madre risponde.
"E' lei la proprietaria di un felino di nome Kathrina, grigio e bianco, che è qui da noi per essere sterilizzato?"
"Ma certo, cosa è successo alla mia gattina?!", esclama la donna turbata.
"Il felino di nome Kathirna", prosegue imperturbabile la voce dall'altra parte del filo, "Ci è stato forse recapitato in un cestino colorato con una inconfondibile tendina piena di pizzi?"
"Inconfondibile è la parola giusta! Ma si può sapere cosa è accaduto alla micia?!", strepita la donna.
"Ehm. Immagino che nessuno in famiglia si sia mai reso conto che Kathrina è un maschio...?"
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che bel micio/a ;D adesso ci vuole un altro nome ^_^
RispondiEliminapare che ormai sia impossibile convincerlo a rispondere a un nome diverso... probabilmente la situazione si risolverà con una abbreviazione in "cat"!
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