Ieri pomeriggio ho discusso un'interessante teoria con uno dei miei fratelli. Via chat, ovviamente: le mie corde vocali sono ancora sotto assedio.
L'ipotesi di partenza era che i cappelli sono permalosi.
La tesi finale era che i cappelli strani sono quelli più permalosi di tutti.
Pare infatti assodato che un cappello esista per il solo fatto di essere portato in giro, forse notato, magari guardato, persino ammirato! Va da sé che, se un cappello resta chiuso in casa per troppo tempo, tutto questo non accade ed esso perde significato, cade in depressione e infine se la prende con il proprietario.
Un cappello strano sopporta ancor meno bene l'essere ignorato, perché lui ce la mette tutta per essere notato e fa parte della sua natura essere guardato e fissato!
Fenomeno ancora sconosciuto è il modo in cui i cappelli dimenticati si rivalgono sul distratto padrone.
Nello specifico: è possibile che il mio cappello in lana cotta color arancione acceso con fascia azzurro intenso e fiore applicato viola si sia risentito del fatto di essere stato da me inguattato sotto al letto e abbia così consentito l'invasione di Germitroll mella mia gola?
Impossibile dare una risposta, per ora. Lo porterò con me nell'area 51, la prossima volta che mi convocano.
PS.
1 ora fa
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