44 minuti fa
venerdì 3 aprile 2009
Make my heart a better place
Comincerò con un'affermazione.
Io credo nella fisica. Davvero. Ci credo sul serio. E' un tarlo di famiglia, probabilmente.
I primi anni del liceo alcuni dei miei compagni mi hanno soprannominato legge fisica, perché li stressavo in continuazione indicando leggi fisiche ovunque mi guardassi intorno.
Magari non le conoscevo, ma sapevo che dovevano esserci.
Quando avevo 15 anni, durante un viaggio a Lucerna con la mia famiglia, mi sono fatta regalare un piccolo orologio a pendolo (verde, con tutti i pitturini svizzeri tradizionali) da appendere nella mia cameretta.
Il mio scopo ultimo, in verità, era verificare che T=2 π √ l/g , cosa che mi ha scompensato un po', a dire il vero, perché quel pendolino di latta non faceva proprio il suo dovere, diciamocelo.
Quando mi sono sparata le 700 e passa pagine del Pendolo di Foucault di Umberto Eco (che Dio lo abbia in gloria, lui e la sua onnipossente conoscenza!!) in verità speravo di carpire qualcosa di più sulla fisica terrestre.
Inutile dirlo, sono andata incontro a una nuova delusione, dal momento che il Sig. Eco sembrava molto più interessato a Templari, assassini e segreti millenari che al pendolo in sé, del quale sapevo con molta probabilità molte più cose io che lui.
Comunque. Questi sono ricordi lontani. E teorici.
Perché io credo come a un dogma di fede assoluto che nulla si crea e nulla si distrugge.L'ovvia conclusione è che tutto cambia di posto.
Ma perché la polvere, invece che uscire di casa, ci entra?
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