3 ore fa
giovedì 16 aprile 2009
Love can be like poetry of demons, or maybe God loves complex irony?
Il DNA si ripete saltando una generazione?
Mia nonna non era capace di tenere l'ago in mano, sua figlia (mia mamma) ha le mani da fatina, io lasciamo perdere, mia figlia per ora se la cavicchia. Credo che quando incontrerò mia nonna ci faremo delle grasse risate raccontandoci aneddoti.
Per esempio, io le narrerò del giovedì in cui andai con mia mamma al mercato di via Ampére a Milano e adocchiai un telo di cotone robusto, a quadratini bianchi e azzurri e giubilai. Era esattamente quello che volevo per confezionare una tovaglia per il mio grande tavolo nella nuova cucina.
Ora, come è ovvio, io del telo non me sarei fatta proprio un tubo, e consapevole della triste verità pigolai con la mammina, tiprego-tiprego, me la cuci una bella tovagliaaaaa??
Mammina, di buon cuore, acconsentì ad aiutarmi, ma ci infilò il trucco, nella promessa. Mi fece trovare la macchina da cucire sul tavolo, la furbetta.
Tentai una debole protesta, ma lei si mostrò sicura di sé.
Gli altri non ti conoscevano, non sapevano insegnarti. Ci penso io!, mi assicurò.
Con un sospiro di rassegnazione, mi sedetti davanti all'infernale aggeggio e lo squadrai. Sono certa che lui squadrò me e trattenne l'aspra risata.
Ora, pensa di avere tra le mani un trapano, esordì mammina.
L'idea mi parve talmente originale che decisi di fare un tentativo. L'unico dubbio che ebbi il coraggio di esternare fu, e se poi il filo si ingarbuglia?
Mammina rise, non è possibile ingarbugliare i fili con la macchina da cucire!
Sono certa ancor oggi di aver sentito gli ingranaggi cigolare, te la faccio vedere io, ciononostante dilingentemente chinai il capo ed eseguii le istruzioni alla lettera.
Poco dopo, un rumore insolito si sollevò dal mio angolino, la stoffa prese a tirare in direzioni sconosciute e mammina credette opportuno impartirmi l'ordine di fermare tutto.
Dopo una breve controllatina nella zona incriminata, sollevò su di me uno sguardo incredulo e sconcertato al quale io risposi con un innocente battito di ciglia.
Si è ingarbugliato il filo..., gemette con un filo di voce.
Sono più che certa che la macchina da cucire al proprio interno si stava rotolando dalle risate.
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