6 ore fa
sabato 7 marzo 2009
Che cos'è questa vita al di là della forma che pervade le forme?
Visto che il tema fashion & style fornisce alla creatività ampio spazio di manovra, proseguiamo nel nostro cauto incedere attraverso le impervie strade della personal care. [...] Cauto incedere come quello di un caterpillar? Ma si può sapere chi l'ha fatto entrare, questo qui? Fuori, lasciami lavorare!
Dopo aver investigato - dicevo - su abbigliamento & scarpe, affrontiamo un tema caro alle donne: la cura della persona.
Ma avete visto i chilometri di esposizione di creme-precreme-dopocreme-olii-paste-gel-etc.?
Oserei dire che non c'è l'imbarazzo della scelta, è un'impresa pressoché impossibile!
Cosa si può fare, se non andare a caso, a intuito, a sensazione?
Sempre che uno voglia servirsi di questa generosa offerta del mercato, chiaramente.
Confesso che persino io mi sono lasciata incantare dalle centinaia di scatolette, scatoline, vasetti, tubetti, bustine di mille colori, mille nomi e mille promesse! Sono addirittura stati capaci di farmi dimenticare che, proveniendo io da un altro pianeta (ignoto), la mia pelle difficilmente è compatibile con la chimica proposta in bustina sulla Terra.
Il mio cuore ha così accelerato i battiti, di fronte alla 10 multieffekt Maske!
Cosa chiedere di più a una maschera per il viso?
Quelle cose appicciose che le donne mature si spalmano in faccia spaventando a morte l'incauto sbirciatore?
Nei manuali del fai-da-te naturale e bio-etico ho trovato fior di ricette a base di yogurt e müsli... ma che dire? Se mangio una cucchiaiata di müsli vado in shock anafilattico, se me lo sparpaglio sulla faccia probabilmente muoio d'asfissia. Mi sono perciò gettata sulla 10 multieffekt, così, per gradire.
E quale non è stata la mia sorprsa (e il mio totale scorno) quando mi sono ripulita con il batuffolino di cotone, scoprendo una pelle che se fosse stata sotto il sole sardo per dieci giorni senza protezione solare sarebbe stata meno rossa?!
Okay, niente müsli e niente multieffekt per il mio visino, lo teniamo al naturale che è meglio.
Però un piccolo successo l'ho avuto con i patch anti-pickel.
Dietro a cotanto altisonante nome, altro non si nasconde che un espediente per far sparire i brufoli nottetempo.
Ti incolli sullo sgradito ospite il patch (dischetto di roba adesiva) e la mattina, voilà, come per incanto il brufolazzo è sparito.
Devo dire che non sono abituata a trattare con certa roba tipo "brufoli": sul mio pianeta non esistono e io non ne produco, a meno di crisi allergiche in atto.
Quando perciò ho visto un principio di vulcano spuntare sul mento a pochi giorni dall'agognato evento del concerto dei Nightwish, il mio ego si è ribellato.
Non posso passare tutta una vita ignorando cosa sia il problema dell'acne giovanile, per poi vedermi spuntare fiorellini antiestetici nel momento clou della mia esistenza!
Così mi sono comprata una scatolina di patch anti-pickel e me la sono portata a casa.
Avvezza come son io a far uso di tali prodotti di bellezza, naturalmente mi sono completamente dimenticata di incollarmi la toppa al mento durante la notte.
Ma era bastato il gesto: al mattino tutto era scomparso, e la mia pelle aveva riacquistato la giusta consistenza baby-like - oh yeah, questi patch anti-puckel funzionano che è una meraviglia!
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