Ho toccato il fondo della depravazione narrativa; raggiunto il livello più infimo di perversione romanzesca; manifestato il più totale dispregio per la letteratura.
Ecco l'incipit di "Orgoglio e Pregiudizio", capolavoro universalmente acclamato della storia della letteratura inglese, uno degli incipit più celebri delle biblioteche di mezzo meondo:
È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie.
Ecco ora lo stesso incipit, dissolutamente corrotto nell'opera "Pride, Prejudice and Zombies" (Orgoglio, Pregiudizio e Zombie), geniale e diabolica parodia firmata Seth Grahame-Smith:
[tr.] È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di cervelli debba essere in cerca di altri cervelli.
Sarà perché ho un debole per le parodie; sarà perché massacrare un classico secondo me significa sotto sotto apprezzarlo; sarà che quest'anno ho letto troppo e mi sono ubriacata e non capisco più niente... Sarà quel che sarà, insomma, ma trovo questo libro una delle cose più esilaranti che mi sia capitata tra le mani ultimamente.
Ne ho letto circa un quarto, forse alla fine giudicherò che sia un po' troppo lungo e forzato, vedremo. Per ora mi sta strappando più di una risata.
NOTA BENE: se non si conosce abbastanza bene l'originale, forse si perde troppo del divertimento e non ne vale la pena. Forse.
11 ore fa
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