WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

giovedì 25 marzo 2010

I must be freed or I will die before the harvest moon, my friend

Oggi parliamo di meteoropatia.

Scientificamente, Wikipedia dice che La meteoropatia, dal greco μετέωρον (meteoron, cosa che è, che avviene in alto) e πάθος (pathos, passione, malattia), è un termine che sta ad indicare un insieme di disturbi psichici e fisici di tipo neurovegetativo che si verificano in determinate condizioni e variazioni meteorologiche.

Il meteoropatico è particolarmente predisposto, non si sa ancora per quali precisi motivi se non, secondo alcuni, per situazioni di intenso stress, ad un cambiamento d'umore e/o di condizioni fisiche a seguito di intense variazioni climatiche.


Banalmente, meteoropatico si definisce il vostro vicino di casa che grugnisce quando c'è il cielo grigio e zompetta per la strada dispensando baci alle signore quando c'è il sole.

Mio zio, ipocondriaco e malato immaginario che si è guadagnato qualcosa di più dello status di LEGGENDA, è furbissimo.
Inutile dire che si autodefinisce meteoropatico, giustificando in tal modo ogni minimo cambiamento di umore o sbalzo (ipotetico) di pressione.

Non farci caso, è il tempo, suol dire con un gemito a fatica represso.
Ma, zio, ci sono 24°C, il sole splende e non c'è una nuvola in cielo!
[Sguardo Torvo - TM] Sí, beh, QUI le cose stanno così, ma in Cina c'è appena stato un violento tsunami!

La teoria del battito d'ali della farfalla in Patagonia che scatena un tornado a Detroit qui sapientemente applicata alla meteoropatia. Questa è psicosomaticità applicata di livello avanzato, eh.

A parte certi casi limite, credo che a tutti sia prima o poi capitato di imbattersi in un meteoropatico.
Io non credo di esserlo, né scientemente né inconsciamente. Il mio umore è indipendente dal tempo atmosferico.
Per dire: se sono rabbiosa, lo sono prima di guardare fuori dalla finestra o di ascoltare il bollettino meteo alla radio.
In particolare, poi, se sono un po' instabile e fuori piove, mi limito a considerare che anche il Cielo sembra del mio stesso umore (notare la fine differenza, prego: il Cielo del mio umore e non viceversa!); se invece vedo il sole a picco, mi vien da dirgli, ma che ca** c'hai da ride, poi?!
Insomma: un autentico fiore di campo, oui, c'est moi.

Bisogna dire, per amore di verità, che a volte sono anche di buon umore, felice e in pace con il mondo intero.
Ergo, se c'è il sole mi sento Cappuccetto Rosso che saltella in mezzo ai fiori e alle farfalle; se piove improvvisamente adoro bagnarmi la testa; se nevica- yoo-hoo!; se c'è vento mi sembra di volare; etc.

Non ho ancora trovato una persona qui a Berlino che non desideri lapidarmi quando dico che a me l'inverno passato, con -20°C e cumuli di neve ovunque è parso gradevole e interessante.

Mi sento molto incompresa. Era meglio se nascevo meteoropatica.

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