Lo dice il calendario, lo dice il termometro, lo dice il sole che sorge prima al mattino e tramonta più tardi la sera, lo dicono i profumi che vagano nell'aria, lo dicono i tedeschi occupati a ridecorare la casa, lo dicono i temerari che si aggirano per le strade in bicicletta con un misero giubbino...
Non sono mai stata una particolarmente dotata in botanica. Fatico a riconoscere piante e fiori, mi ci vogliono sforzi titanici per ricordarmi i nomi della flora che mi circonda e generalmente accoppo le tenere pianticelle che il fato mi affida.
Eppure trovo che potersi esprimere dicendo, Sono stata a passeggiare in una faggeta, oppure, In un giardino, oggi, ho visto dei crocus bellissimi!, non sarebbe male. Dalla mia bocca, ahimè, possono uscire solo frasi incomplete, tipo: Il bosco in cui ho passeggiato era pieno pieno di alberi alti e stretti. Belli, eh. E poi ho visto dei fiori viola.
Nonostante queste gravi pecche, che mi piacerebbe correggere prima o poi, ho abbastanza sensibilità da apprezzare gli alberi (non meglio identificati) che scorgo dalla finestra; da ammirare i fiori bianchi che spuntano in giardino e da consumarmi le narici a forza di annusare il profumo intenso che aleggia per il parco. Di cosa, non so.
E ho persino dei fiori preferiti! Dei quali ricordo il nome!
Quindi oggi, per vantarmi un po' e per celebrare l'inizio di un nuovo ciclo vitale (leggi: l'inizio della primavera), ho cercato le foto di questi fiori che tanto mi piacciono. Ce ne sono anche altri, ma questi sono i primi che mi sono venuti in mente, e sono:

non sono un'amante del rosa, ma i peschi in fiore, specie quando sono tanti e danno l'impressione di trovarsi davanti a una nuvola soffice e vaporosa di petali rosa mi ispirano buoni sentimenti. E adoro le pesche, by the way.

bello, abbondante, super-profumato, riempie le narici e la testa di dolcezza. La casa dei miei sogni, con portico e veranda esposta a Sud, è dotata di un vecchio e robusto glicine, che dispensa i grappoli di fiori lilla con generosità. Nel mio sogno mancano le api.

Un altro profumo che fa girare la testa e mi fa desiderare di essere nata naso. Solo un essere dalla dubbia umanità come Adolf Hitler poteva preferire mozzare tigli secolari perché disturbavano le parate militari.
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Uno dei fiori più semplici e discreti, in grado di crescere praticamente ovunque e di creare delle delicate onde azzurre. Questo, forse, è il fiore in cui mi identifico, in quei giochi in cui si chiede, se fossi un fiore saresti... Ecco, io sarei il non-ti-scordar-di-me.
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