WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

domenica 17 gennaio 2010

Your crime is time

Presentazione ufficiale della playlist di classici!

1. The Power Of Love, by Huey Lewis and the News. Un must per chiunque sia cresciuto a latte e Ritorno al Futuro.





2. Don't Cry, by Guns'n Roses. Gli Storici.





3. Born To Be My Baby, by Jon Bon Jovi. Ecco, sentire Bon Jovi che mi dice, You were born to be my baby and baby I was made to be your man è una di quelle cose che riescono a stamparmi in faccia un sorriso idiota.



4. Wind Of Change, by Scorpions. Istruzioni per l'uso: accendere l'accendino e sollevare la mano che lo regge, ondeggiando dolcemente da sinistra a destra e viceversa, e cantare: Take me/ to the magic of the moment on a glory night / Where the children of tomorrow dream away / In the wind of change...




5. Innuendo, by Queen. Uno degli ultimi brani firmati da loro e uno dei più belli, a mio avviso.






6. Too Old To Rock'n Roll: Too Young To Die, by Jethro Tull. Divertente. No, non autobiografico. Le malelingue si intrufolano proprio dappertutto, eh!




7. Kids Of The Century, by Helloween. Come scordare la Band della Zucca?




8. Sultans Of Swing, by Dire Straits. Ovvero: Mark Knopfler, il miglior chitarrista del mondo!





9. 18 And Life, by Skid Row. Ok, adesso posso confessare. Mi ricordo questa canzone e questa band perché mi intrigava il numero all'interno del titolo e poi mi piaceva pronunciare la sillaba Sk. Tanto lo sapevate già, che le mie rotelle girano a caso, no?


10. Boys Don't Cry, by The Cure. Band che mi ha creato qualche problema, in un'epoca in cui - ignara - ascoltavo una loro cassetta zeppa di cosiddette depressing songs con l'ausilio dell'auto-reverse sul walk-man. Quando ho cominciato a lanciare avide occhiate al davanzale della finestra ho deciso di cambiare cassetta. Cioè. Senza neppure guardarli in faccia.
Comunque, lo stile dei The Cure è rimasto inconfondibile, sono sempre riconoscibili dalle prime note!



11. The Final Countdown, by Europe. E questa la conoscono davvero tutti.








12. Eruption, solo by Eddie Van Halen. Non potevo evitare di chiudere con questo capolavoro. Cosa non può fare quest'uomo con una chitarra elettrica tra le mani? Da notare gli occhi semichiusi e la sigaretta in stand-by ancora fumante incastrata nel manico della chitarra!



E ora... BUON DIVERTIMENTO!


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