2. Don't Cry, by Guns'n Roses. Gli Storici.
4. Wind Of Change, by Scorpions. Istruzioni per l'uso: accendere l'accendino e sollevare la mano che lo regge, ondeggiando dolcemente da sinistra a destra e viceversa, e cantare: Take me/ to the magic of the moment on a glory night / Where the children of tomorrow dream away / In the wind of change...
5. Innuendo, by Queen. Uno degli ultimi brani firmati da loro e uno dei più belli, a mio avviso.

7. Kids Of The Century, by Helloween. Come scordare la Band della Zucca?
8. Sultans Of Swing, by Dire Straits. Ovvero: Mark Knopfler, il miglior chitarrista del mondo!
10. Boys Don't Cry, by The Cure. Band che mi ha creato qualche problema, in un'epoca in cui - ignara - ascoltavo una loro cassetta zeppa di cosiddette depressing songs con l'ausilio dell'auto-reverse sul walk-man. Quando ho cominciato a lanciare avide occhiate al davanzale della finestra ho deciso di cambiare cassetta. Cioè. Senza neppure guardarli in faccia.Comunque, lo stile dei The Cure è rimasto inconfondibile, sono sempre riconoscibili dalle prime note!

11. The Final Countdown, by Europe. E questa la conoscono davvero tutti.
12. Eruption, solo by Eddie Van Halen. Non potevo evitare di chiudere con questo capolavoro. Cosa non può fare quest'uomo con una chitarra elettrica tra le mani? Da notare gli occhi semichiusi e la sigaretta in stand-by ancora fumante incastrata nel manico della chitarra!E ora... BUON DIVERTIMENTO!










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