WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

sabato 2 gennaio 2010

All in all you're just another brick in the Wall.

Far parte del Sistema è tanto inevitabile, quanto alienante.
Non è una citazione, o al massimo cito me stessa.
Quando dico che una gabbia con le sbarre d'oro è pur sempre una gabbia.
Quando dico che affogare in una jacuzzi non dà più soddisfazione che affogare in una palude.

Devi far parte del Sistema, non puoi starne fuori.

Sembra un discorso da anarchici maniaci, ma non lo è. Non sono sicura che l'anarchia sia la risposta. Ma non credo che il controllo lo sia.
Di centomila strade possibili, ce ne sono permesse sempre meno. Per il nostro bene. Per la nostra sicurezza
Sicurezza? Chi ha reso insicuro il mondo in cui vivo, tanto per cominciare?
Non c'è bisogno di difesa, dove manca una minaccia e non c'è bisogno di minacce, laddove esiste una vera libertà.

Okay, okay, mi sto impegolando di nuovo con discorsoni filosofici fuori budget. Questo è un posto normalmente leggero, tranquillo. Un posto dove ognuno può sentirsi libero di sparare la cavolata delle 8.00 di sera. Non voglio appesantire l'atmosfera.

E´solo che mi piacerebbe tanto, ma tanto, trovare il modo per rimanere quantomeno ai margini di questo Sistema, dal quale è improponibile uscire.
Cercare di seguire una mia linea personale di coscienza, boicottando per esempio alcune proposte in favore di altre... beh, temo di fare lo stesso il gioco del Sistema, alla fine, in un modo o nell'altro.
Sostengo un'associazione che presenta ottime intenzioni e principi sanissimi, solo per scoprire, con incredibile scorno, che viene sponsorizzata da certe società ipocrite e sporche di sangue che normalmente combatto nella mia guerra privata al supermercato.

Non vorrei fare il gioco del consumismo. Ma se non riesco a comprare un dannato elettrodomestico che duri più di un anno e mezzo, come diavolo faccio?

Devo sottostare a regole cretine come lasciare a terra un vasetto di marmellata che ho dimenticato nel bagaglio a mano, solo per vedere un terrorista imbottito di esplosivo passare tranquillo i controlli in aeroporto...? Perché non sono queste regole che terranno a bada un malintenzionato. Costui passa il suo tempo a trovare il modo di farcela lo stesso. Le sole persone che ci rimettono e che soffrono la situazione sono quelle stesse persone che vorrebbero solo vivere tranquille e che a far saltare in aria un aereo - ma anche solo un cestino di cartacce - non ci penserebbero neppure con l'ultimo neurone disponibile.

Ho paura che il mondo stia per cambiare e che non stia per cambiare in meglio. Ho paura di pagare per qualcosa che non ho mai voluto. E a volte spero addirittura che il mondo finisca di sua spontanea volontà prima che ci sterminiamo a vicenda senza rimorsi né coscienza.

Ma so che, alla fine, non sono che un altro mattone nel muro.

2 commenti:

  1. Hai detto proprio quello che penso io... ç_ç Che tristezza questo mondo, alla fine quello che vince è sempre il "Sistema". Beh... ciao! E dai, su con l'ottimismo (che non serve a niente, tranne che a farci sentire meglio, ma questa è la cosa più importante! XD)! ^^

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  2. grazie Neris, a volte l'unica cosa di cui si ha bisogno è una pacca sulla spalla ^^ e una birretta fresca XD

    ciao!

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