WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

sabato 6 novembre 2010

when in trouble or in doubt, run in circles, scream and shout

Dopo aver letto un parere positivo riguardo al libro "Little Brother", di Cory Doctorow, sul sito del gruppo musicale Omnia, ho deciso di leggerlo.

La cosa non è stata affatto difficile, dal momento che Mr Doctorow in persona lo ha lasciato in giro sul web sotto licenza Creative Commons. Vale a dire che lo si può scaricare gratuitamente con il consenso esplicito dell'autore, che intelligentemente preferisce trovare un nuovo lettore piuttosto che multarne uno.

In ogni caso, una valida recensione così a freddo non mi viene, perché il libro mi ha decisamente colpito. In positivo, se qualcuno se lo stesse chiedendo. Gli ho affibbiato cinque stelle su aNobii, ovvero il massimo.

A corto di parole che esprimessero tutto il mio sentire e che andassero oltre wow sono andata a sbirciare altre recensioni e sono rimasta scioccata scoprendo che più di un lettore lo considera "un buon fantasy, ma con troppe spiegazioni di informatica e poi i personaggi non sono troppo convincenti".

Okay, se non avete letto il libro non potete né concordare con questo giudizio, né esserne strabiliati e sconvolti come me.
Diciamo che considero una valutazione del genere l'equivalente di un "buon romanzo, un po' noioso e il protagonista sembrava un po' una gatta morta", riferito a 1984 di Geroge Orwell.

Quel che voglio dire è che ci sono libri e ci sono Libri.

Già il titolo, Little Brother, dovrebbe secondo me suggerire qualcosina al lettore.
Ci sono romanzi che nascondono molto di più dietro alla loro trama, storie che non vogliono essere fini a se stesse, ma comunicare un mondo di informazioni, avvertimenti, incitazioni ad aprire gli occhi e tutta quella roba socio-rivoluzionaria che mi piace tanto.
Storie che palesemente sono state inventate per "mettere in scena" concetti reali e che presentati altrimenti (per esempio sotto forma di saggio o di documentario) non avrebbero altrettanto impatto.
Lo scopo di questi romanzi è di far immmedesimare i lettori nel personaggio, mostrare loro che quel che il protagonista sta vivendo potrebbe capitare a loro. Questo è esattamente quel che Little Brother fa, e lo fa anche con un certo stile, visto che il libro è realistico, avvincente, coinvolgente e i personaggi non hanno niente che non vada. L'unico punto interrogativo che ho riguarda il finale, ma 1) non ve lo voglio rovinare; 2) il nostro è un mondo che ha bisogno di sperare.

Pensare che possano esistere persone che non sono state in grado di capire il significato di questo romanzo (tutt'altro che celato e criptico, peraltro) mi fa venire in mente il celebre detto Quando il saggio indica la luna, lo stolto vede solo il dito.

Welcome in the XXI century.

2 commenti:

  1. Interessante! Mi hai proprio incuriosito, credo proprio che lo scaricherò! Anzi... l'ho già scaricato! XDDD

    Comunque, se hai voglia di leggerti libri in spagnolo ti consiglio un blog: http://litfantnigurath.blogspot.com/
    L'ho appena scoperto e mi sono già scaricata sei libri di Trinity Blood! Beh... io li volevo in inglese o in francese ma non ha importanza: anche lo spagnolo va bene. XD

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  2. eh no, io per lo spagnolo passo... già sto facendo lenta opera di autoconvincimento per affrontare quelli in tedesco... se leggi "Little Brother" poi fammi sapere cosa ne pensi ^__^

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