WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

mercoledì 10 novembre 2010

This night, we pray, our lives will show

Mi scuso con everybody, ultimamente ero un po' su di giri o, come la metterebbe il mio nuovo dottore: non ero in equilibrio, il mio yang ha sopraffatto il mio ying.
Così ho sfornato post un po' alterati, riuscendo a trovare chiaramente più yang che ying in ogni situazione. Quindi voglio inspirare profondamente con tutti voi per tre volte per potenziare l'incantesimo di stabilizzazione dello spirito (ah, sì, dimenticavo di avvisarvi che nel frattempo ho battuto la testa sul marmo, ihihih... non è vero, però sospetto ci siano metalli pesanti nell'acqua del lavandino, uhuhuh. BASTA).

E dopo aver semi-promesso una recensione di "Little Brother", by Cory Doctorow, vi dico subito che stasera non ho intenzione di mantenere la parola, invoco l'infermità mentale temporanea e vi propino una succulenta citazione dal libro "A Short History Of Nearly Everything", by Bill Bryson [Breve Storia Di (Quasi) Tutto], un libro arguto, interessante, divertente, comprensibile e molto simpatico.
Esattamente, cito dall'Introduzione (traduzione paragrafo per paragrafo, crepi l'avarizia!):

Welcome. And congratulations. I am delighted that you could make it. Getting here wasn’t easy, I know. In fact, I suspect it was a little tougher than you realize.

Benvenuti. E congratulazioni. Sono felice che ce l'abbiate fatta. Arrivare qui non è stato facile, sapete. In effetti, sospetto sia stato persino più difficile di quanto immaginiate.

To begin with, for you to be here now trillions of drifting atoms had somehow to assemble in an intricate and intriguingly obliging manner to create you. It’s an arrangement so specialized and particular that it has never been tried before and will only exist this once. For the next many years (we hope) these tiny particles will uncomplainingly engage in all the billions of deft, cooperative efforts necessary to keep you intact and let you experience the supremely agreeable but generally underappreciated state known as existence.

Tanto per cominciare, perchè siate qui c'è stato bisogno che trilioni di atomi fluttuanti si assemblassero in maniera intricata, intrigante e degna di nota. È una sistemazione talmente specializzata e particolare che non è mai stata tentata prima e non verrà mai ripetuta. Per i prossimi molti (si spera) anni queste minuscole particelle saranno impiegate in miliardi di agili forzi di cooperazione necessari per mantenervi intatto. Lo faranno senza un lamento e vi consentiranno di godere dell'incredibile esperienza di cio che viene universalmente conosciuto - seppure sottostimato - come esistenza.

Why atoms take this trouble is a bit of a puzzle. Being you is not a gratifying experience at the atomic level. For all their devoted attention, your atoms don’t actually care about you-indeed, don’t even know that you are there. They don’t even know thatthey are there. They are mindless particles, after all, and not even themselves alive. (It is a slightly arresting notion that if you were to pick yourself apart with tweezers, one atom at a time, you would produce a mound of fine atomic dust, none of which had ever been alive but all of which had once been you.) Yet somehow for the period of your existence they will answer to a single overarching impulse: to keep you you.

Perché mai gli atomi si prendano un tale disturbo è un rompicapo. Essere voi non è un'esperienza gratificante, a livello atomico. E per quanto devotamente attenti, i vostri atomi non si interessano minimamente a voi, in effetti neppure sanno che siete lì. Neppure sanno di essere lì loro stessi. Dopotutto, si tratta di particelle senza cervello, e anche senza vita se è per quello. (È una nozione vagamente paralizzante, apprendere che se qualcuno vi facesse a pezzi, atomo per atomo, con una pinzetta, alla fine non si avrebbe che un mucchio di fine polvere atomica, mai stata viva, ma che una volta è stata voi). Eppure, in qualche modo, per la durata della vostra esistenza, tutti quegli atomi risponderanno a un solo, irrefrenabile impulso: essere voi.

The bad news is that atoms are fickle and their time of devotion is fleeting-fleeting indeed. Even a long human life adds up to only about 650,000 hours. And when that modest milestone flashes past, or at some other point thereabouts, for reasons unknown your atoms will shut you down, silently disassemble, and go off to be other things. And that’s it for you.

La cattiva notizia sugli atomi è che sono incostanti e la durata della loro devozione è decisamente fugace. Persino una vita molto lunga non dura più di 650.000 ore, alla fine. E quando quell'attimo fuggente è trascorso, o in qualche punto nel frattempo, per motivi sconosciuti i vostri atomi vi spegneranno, vi smonteranno silenziosamente e se ne andranno a formare altre cose. E questo è quanto, per voi.

Come dicevo: arguto, interessante, divertente, comprensibile e molto simpatico.

Nessun commento:

Posta un commento