WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

martedì 15 giugno 2010

Everything's cool and I feel fine

Italia und Germania
Johann Friedrich Overbeck [Lubeck, 1789 - Roma, 1869]


Da qualche mese sto imparando a fregiarmi del titolo (meritato o no) di artista.

Beh, ok. Che io non sia un meccanico, un medico, un avvocato, un'imprenditrice, una parrucchiera o una cameriera (soprattutto!) era abbastanza chiaro.
Come auto-definirmi, allora?

Artista in fondo suona bene, lievemente intellettuale ma non troppo e ha il vantaggio di racchiudere in sé, come termine, svariate possibilità.
Nello specifico, ho deciso di auto-etichettarmi come scrittrice e raccontastorie.
Questo dopo aver pubblicato due libri e imboccato, quasi per caso, la strada della raccontastorie. Ecco, quella è una cosa che mi riesce davvero bene. Mi è sempre riuscita bene, ma non avevo ragione o ispirazione per portare questo mio talento al di fuori dell'ambito familiare.
Dopo aver ridotto l'intera famiglia all'impotenza causata da risate incontrollabili a seguito di una mia (magistrale) interpretazione di "Lucy e il Signor Tumnus" (Cronache di Narnia), ho subodorato la possibilità.

Utilizzando i miei libri come lasciapassare, mi sono subdolamente introdotta nella scuola elementare frequentata da Luca. Ho intrattenuto frugoli di terza-quarta-quinta-sesta, diventando, almeno tra di loro, una piccola celebrità (sì, sì: ho anche autografato i loro libri!)

Sono riuscita a infilarmi anche in una piccola libreria per bambini internazionale, organizzando un pomeriggio pellerossa in cui ho raccontato leggende dal mio secondo libro, con una coreografia organizzata all'uopo.

Sono sbucata persino a Sarzana, prendendo parte a una manifestazione libraria nel corso della quale ho dato il meglio di me con classi quarte e quinte elementari.
Infine a Milano, raccontando storie e organizzando lavoretti manuali con bambini di quarta e quinta.

Insomma, ci ho preso gusto.
Per la prossima stagione si preannunciano serate di lettura e addirittura notti bianche.

Ma veniamo al dunque.

Ecco una tipica conversazione "da artista", prima la versione Germania e poi la versione Italia.

Germania:
- Salve, sono un'autrice italiana di libri per bambini (porgo una copia). Vivo a Berlino, mi piacerebbe organizzare delle letture, magari dei laboratori con i bambini.
- Ke bella notizia! La nostra libreria (scuola/associazione...) propone questo genere di attività con molto entusiasmo! Ci piacerebbe moltissimo organizzare kualcosa con lei! Ordiniamo subito una manciata di libri alla casa editrice. Lei kuando è disponibile?
(segue piccola trattativa agenda alla mano sul momento migliore)
- Ottimo, ottimo. Mi faccia sapere di kosa ha bisogno e, naturalmente, kuanto kiede per il suo disturbo.
(seguono saluti e strette di mano)

Italia:
- Salve, sono un'autrice di libri per bambini (porgo una copia). Mi piacerebbe organizzare delle letture, magari dei laboratori con i bambini.
- Che bella notizia! La nostra libreria (scuola/associazione...) propone questo genere di attività con molto entusiasmo! Ci piacerebbe moltissimo organizzare qualcosa con lei! Quando è disponibile?
(segue piccola trattativa agenda alla mano sul momento migliore)
- Ottimo, ottimo. Allora la aspettiamo, eh?
- Ehm. Magari avrei bisogno di...
- Non si preoccupi. Porti pure tutto quello che le occorre!
- Ah, bene, ecco. E per la questione del pagamento?
- Ma no, ma no: non ci deve nulla, lo facciamo volentieri!
- Capisco. Beh, magari vorreste comprare qualche libro, nel caso a qualcuno interes...
- Ottima idea! Porti delle copie, così se qualcuno le vuole noi le compriamo con il 30% di sconto e le rivendiamo a prezzo pieno (no, non lo dicono così, ma è il succo).

CONCLUSIONE:
Campare facendo l'artista-scrittrice-raccontastorie è improbabile. Conviene avere un'attività (o un partner) come back-up, soprattutto all'inizio.
Però in Germania la cosa dà decisamente qualche soddisfazione in più.

3 commenti:

  1. Un momento... due libri!? Uffa, me ne è scappato uno! ç_ç *cerca su aNobii* "Muraco, Sisika e l'Acchiappasogni"... hihi, quando tornano i miei dico loro che è un ottimo libro per Luca *sghignazza tra sé e sé*, così lo compriamo a tempo di record (spero... XD).

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  2. oh, sì, sì, sì: DUE! E Muraco secondo me è più carino del primo ^_^
    si spera che nel 2010 riuscirò a sfornarne un terzo!! ciao e grazie :D

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  3. decisamente, in italia non si campa come artista/raccontastorie!

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