WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

venerdì 16 ottobre 2009

What's tomorrow without you?

E' che quando pensi di essere arrivato al massimo, ti rendi conto che c'è ancora spazio.

Nelle ultime settimane, ormai farei meglio a dire nell'ultimo mese e mezzo, è stato un crescendo di impegni, scadenze, imprevisti... un'escalation inesorabile che mi lascia ogni fine settimana la sensazione di essere un palloncino che sia stato gonfiato fino quasi a farlo scoppiare, per poi rilasciarlo.
Così, fiduciosa ho affrontato un lunedì dopo l'altro, solo per rendermi conto che ogni settimana io-palloncino venivo gonfiata sempre un pochettino di piu'.

Intendiamoci: non tutto è stato negativo, anzi, tutto sommato mi ritrovo a considerare che non è successo niente di terribile, in fondo.
Anche i peggiori avvenimenti si sono risolti, alla fin fine, rivelandosi gestibili e lasciandosi dietro poco strascico.
Un po' come la scia che si lascia dietro un caccia sfrecciando nel cielo. Fa tanto rumore e stria di fumo bianco e spesso l'azzurro, ma poco dopo che è passato non si vede e non si sente più niente.

Comunque.
Ieri sera ho ripreso (finalmente!) in mano la mi storia sui Draghi e ho piacevolmente ritrovato l'inizio di un capitolo, che non ricordavo proprio di aver scritto. Stasera sono andata avanti ancora qualche paragrafo, ma sono fuori allenamento! Scrivere post più o meno idioti qua sul blog non è proprio lo stesso, diciamolo.
Comunque adesso chiudo il file e vado un po' avanti a leggere Assassin's Apprentice ascoltando la musica.

Comincio a rifilarvi qulche citazione? Comincio. Da pagina 75:

"[...] It's murder, more or less. Killing people. The fine art of diplomatic assassination. Or blinding, or deafening. Or a weakening of the limbs, or a paralysis or a debilitating cough or impotency. Or early senility, or insanity or... but it doesn't matter. [...]"

"[...] Si tratta di omicidio, più o meno. Uccidere gente. L'arte sopraffina dell'assassinio diplomatico. O del render ciechi, o sordi. O dell'indebolire le membra, procurare una paralisi o una tosse che debiliti o l'impotenza. O una senilità precoce, la pazzia, o... Ma non importa. [...]"

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