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Ordunque. Nelle ultime settimane, tra una lettura e l'altra, mi sono dilettata con un manuale chiamato The Complete Idiot's Guide To Pilates Method.
Questo qui, insomma, ordinato di seconda mano su amazon e pagato la bellezza di 0,37 euro.
Premetto che ho già letto qualche manuale della serie "Idiot's Guide" e ne sono rimasta sempre piacevolmente sorpresa: sono davvero manuali completi, semplici e divertenti.
Il Pilates sembra un gioco e promette non solo un bel fisico, ma un fisico sano e che soprattutto sta insieme.
Giunta infatti alla soglia delle quattro decine, e dopo aver passato le ultime due praticamente digiuna di attività sportiva degna di questo nome, avverto più d'uno scricchiolio. Non intendendo essere vittima di un disassemblamento spontaneo a breve termine, ho pensato che un corso di ginnastica avrebbe potuto aiutare. Essendo tuttavia oltremodo timorosa di un confronto in pubblico, ho inforcato il mio bravo manuale e mi sono data al fai-da-te del ripristino & restauro.
Così oggi, nella tarda mattinata, ho approfittato della casa deserta e mi sono infilata i pantaloni della tuta e una magliettona larga. Mi sono chiusa in camera, per garantirmi maggiore intimità nonostante in casa non conviva neppure una bestiola domestica di taglia piccola, e ho attaccato il CD Highest Hopes dei Nightwish, per garantire al mio spirito di non sprofondare nell'oscuro baratro della depressione.
Dopodiché ho aperto il fatidico manuale alla pagina in cui spiega gli esercizi base. Sentendomi ancora un po' insicura, ho cercato qualche video su YouTube e sono stata premiata: esili e filiformi fanciulle eseguivano davanti ai miei occhi quegli stessi esercizi con una naturalezza e una semplicità che facevano ben sperare, sebbene le loro gambette fasciate in una tutina nera sembrassero le zampette di un ragno e sebbene fosse evidente che dette zampette non dovessero sopportare un peso superiore ai 40 chili.
Cosa succederà alle MIE punte dei piedi, alorché si troveranno sottoposte alla pressione di ###CENSURA### chili?, mi domanavo ansiosa.
In ogni caso, ho deciso di provare.
Mi sono stesa sul pavimento, occhieggiando più volte la pagina del manuale su cui spiccava la fotografia alla quale dovevo sforzarmi di somigliare.
Poi mi sono alzata e sono andata a tirare le tende blu, che offrono un effetto coprente maggiore di quelle di pizzo traforato bianco.
Mi sono ristesa, ho fatto qualche respirone profondo (la respirazione è la base del bravo esecutore di Pilates) e mi sono attorcigliata secondo istruzioni.
Ho una capacità di coordinazione tale per cui, se mai mi scoprisse un neurologo, mi consegnerebbe sui due piedi a un antropologo affinché mi catalogasse quale nuova specie. Riuscivo a perdere l'equilibrio rimanendo sdraiata. *SIGH*
Non mi sono certo lasciata abbattere - Highest Hopes girava a tutto volume mica per niente.
Ho terminato tutta la serie di esercizi e in più ne ho fatti alcuni specificamente pensati per combattere la cellulite! Sono o non sono una ragazza virtuosa?
Alla fine, in verità, nonostante Highest Hopes mi sentivo leggermente demoralizzata. Mi domandavo, Chissà se sono riuscita a indovinare un movimento che uno? Avrò utilizzato almeno UN muscolo?
Ho sospirato e sono andata avanti con la mia giornata.
Ma la sapete una cosa? Quando poi sono uscita per andare a scuola a prendere Luca sentivo le gambe che andavano da sole, come se si fossero svegliate. Avevo l'impressione di sentire il sangue che scorreva, le fibre dei muscoli che si muovevano... una sensazione insolita e, devo dire, gradevole. Allora forse devo avere azzeccato qualche movimento!
Rottamazione rimandata!
4 ore fa
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