WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

mercoledì 23 novembre 2011

- Is that you? - Yes.

Una decina di giorni fa, in una giornata fredda e nebbiosa, mi trovavo in giro a fare commissioni: in posta, poi al mercato, poi a comprare spugnette e detersivi vari per meglio adempiere ai miei doveri di Cenerentola... Insomma, tra le mansioni poco gratificanti e il grigio umido che penetrava fino alle ossa, ho intravisto spuntare dalle volute di bruma la libreria OtherLand, ovvero la mia libreria preferita a Berlino. Era da un bel po' che non ci passavo e così, dopo pochi istanti di indecisione, ci sono entrata.
Mi sono diretta al reparto English Books con la flemma tipica di una palla da fucile e mi sono messa a scrutare con occhio clinico gli scaffali: celo - manca - manca - celo - celo - celo - manca... devo tenerlo presente quello lì - eccetera ... non stavo cercando niente in particolare, aspettavo solo che un libro uscisse da solo dallo scaffale e mi si buttasse tra le mani gridando a squarciagola "portami via di qua!"
Siccome nessun volume dello scaffale mi ha degnato di tale considerazione, mi sono rivolta agli scatoloni per terra, pieni di libri di seconda mano. Ho scartabellato un po', sempre con l'intenzione di farmi scegliere da un libro. Stavo per perdere le speranze che tra quei plichi di carta stampata e rilegata almeno uno mostrasse desiderio di venire a stare con me, quand'ecco le mie dita hanno sfiorato il nome Richard Matheson e si sono bloccate, frementi.
Ho estratto dal mucchio un libretto di meno di 300 pagine, con una copertina scura e nostalgica e le pagine di carta grossa e ingiallita dal tempo. Il retro prometteva una storia d'amore a cavallo del tempo, il nome di Matheson per me era una garanzia sufficiente.
Me lo sono rigirato un po' tra le mani: sì, il libro pareva convinto di farsi portare a casa da me. 3 Euro alla cassa, e Matheson era al sicuro nella mia borsa.

Il libro non ha smesso di tenermi d'occhio per il paio di giorni seguenti, che mi sono stati necessari per terminare la lettura che avevo in corso, dopodiché mi è praticamente saltato in braccio strillando qualcosa tipo, adesso tocca a me!
Per farlo stare buono l'ho accontentato e mi sono ritrovata a leggere una storia d'amore così pazza, coraggiosa e bella, che facevo fatica a metterlo giù.

Richard vive nel 1971, Elise nel 1896. Riescono tuttavia a incontrarsi e a conoscere, sppure per breve tempo, ciascuno il grande amore della propria vita.

****SPOILER ALERT****

Richard scopre nel 1971 di avere un tumore al cervello che gli regala terribili mal di testa quotidiani e nessuna speranza di sopravvivere per più di pochi mesi. Invece di trascorrerli tra un ospedale e l'altro, Richard, che vive da solo e non ha legami affettivi, decide di mollare il lavoro e passare il tempo che gli rimane viaggiando senza meta.
Andando dove lo conduce l'ispirazione del momento si trova di fronte a un bell'albergo in prossimità del mare, in California e decide di fermarsi lì per qualche giorno. Scopre presto che l'albergo ha una storia: esiste dal secolo precedente e c'è addirittura una mostra che espone ricordi di quel tempo passato. Tra questi ricordi c'è la locandina di uno spettacolo teatrale, che si era svolto nel lontano novembre 1896 proprio dentro l'albergo. Richard rimane colpito dalla foto dell'attrice protagonista: Elise. Rimane, anzi, ben più che colpito: Richard si rende conto di essersi innamorato della giovane donna della fotografia.
Non avendo comunque altro da fare, decide di andare a fondo nella sua ossessione e si procura tutti i libri che riesce a trovare in cui si parla di Elise McKenna. Li legge uno dopo l'altro, scoprendo tra le altre cose che la ragazza non ha mai avuto una relazione d'amore, eccettuato un misterioso uomo da lei incontrato proprio in quell'hotel e proprio in occasione dello spettacolo teatrale di cui è esposta la locandina che lui ha visto. La testa comincia a girargli, e gli gira anche di più quando si rende conto che Elise McKenna era la donna anziana che continuava a fissarlo nel corso di una festa all'università. Nei libri che si è procurato, si racconta infatti che l'attrice aveva partecipato a quell'incontro preciso, al termine del quale era morta per un attacco di cuore.
Questi fatti, uniti a una pazzesca intuizione lo portano a credere di essere stato proprio lui il misterioso uomo di cui si fa cenno nelle biografie di Elise McKenna. Comincia così ad arrovellarsi su come fare a incontrare la donna dei suoi sogni.
Si procura altri libri, che parlano del tempo, degli strumenti con cui lo si misura e di come viene considerato dal punto di vista fiosofico. Dopo tanto leggere e studiare, si convince che ogni momento esiste contemporaneamente e parallelamente a tutti gli altri. Se solo si trovasse il modo di cambiare piano... Arriva alla conclusione che l'unico motivo per cui viviamo nel nostro tempo è una radicata convinzione di essere in un determinato periodo. Se questa convinzione venisse meno e fosse sostituita da un'altra convinzione, diversa ma altrettanto forte, allora ci troveremmo in un altro tempo.
Mancano ancora due giorni alla serata dello spettacolo teatrale, Richard è sicuro di dover incontrare Elise in quell'occasione, proprio lì, in quell'albergo.
Si procura un abito adatto al 1896 e anche dei certificati di deposito che varranno come soldi una volta che si troverà nel 1896. Dopodiché comincia l'opera di auto-convincimento. Dopo ore e ore di estenuanti tentativi, incredibilmente Richard si ritrova nel 1896! A questo punto però non sa cosa fare: ha meno di due giorni di tempo per incontrare Elise e farla innamorare di lui!
Non si aspetta certo di incontrarla sulla spiaggia e di essere da lei apostrofato con un, - Sei tu?
Ma non si lascia scappare l'occasione e le risponde subito, - Sí.
La ragazza rivela che giá due volte le è stato profetizzato l'incontro con un uomo che sarebbe diventato il grande amore della sua vita. L'incontro sarebbe avvenuto sulla spiaggia e le origini dell'uomo sarebbero rimaste misteriose. Infatti Richard le dice di non poterle rivelare da dove proviene.
Nonostante l'ostilità della madre e dell'agente di Elise, questa si lascia trasportare dalla follia e dalle emozioni e permette a se stessa di innamorarsi follemente di Richard.
Pianificano con gioia il loro futuro insieme: si sposeranno e andranno a vivere nella fattoria di lei, dove vivranno felici e contenti una vita piena d'amore.
Pieno di felicità fino a scoppiare, Richard si alza prestissimo la mattina dopo, mentre Elise sta ancora dormendo. Decide di andare sulla spiaggia e dare fuoco alle pagine di diario che ha scritto nel suo breve soggiorno nel 1896, perché non vuole che lei le trovi e si spaventi. Mentre si accinge a quest'intento, infila una mano nella tasca del cappotto e si accorge di un buco sul fondo. Distrattamente rincorre una monetina che è sfuggita nella fodera, la tira fuori e la osserva. È un penny, uno stupido penny del 1971.
Come i suoi occhi vedono la data e il suo cervello registra l'informazione, la fede incrollabile di essere nel 1896 svanisce e con essa anche Elise e il loro futuro insieme.
Disperato, Richard si ritrova nel suo tempo d'origine, senza più poter tornare indietro.

****END OF SPOILER****
 
Che dire? Struggente, dolce e coraggioso. Sono proprio contenta che quel libro mi sia saltato in braccio in quel modo.

3 commenti:

  1. OMMIODDIOOOO NNNOOOOOOOOO!!!!!!!!!
    ecco che i soldi rovinano sempre tutto.
    che,
    uau
    lo voglio leggere.

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  2. jacopo
    ovvio.
    no, non molto.
    :D

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  3. ahahahahah, mi fai ridere! (grazie :D )

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