WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

martedì 16 giugno 2009

Ombra sotto un pino


Ecco, uno potrebbe anche obiettare che la settimana scorsa è finita e anche quella prima, perciò come mai ieri è saltato?

Intanto, ieri c'era luna piena. E non sta bene chiedere a qualcuno, dov'eri ieri?, in queste circostanze. Potreste costringerlo a mentire.

Poi, si dà il caso che io avessi il mio preciso programmino/scaletta per la giornata. E siccome non ci credete, lo so benissimo, ve lo spiattello qua:

1. accompagnare Luca a scuola (7.45 - 8.15);
2. fermarsi a comprare il pane (8.15 - 8.30);
3. avviare una lavatrice (8.30 - 9.00);
4. confrontare "Muraco, Sisika e l'Acchiappasogni" con le note che il mio lettore-cavia mi ha inviato in nottata (9.00 - 10.00);
5. mandare il malloppo riveduto e corretto a destinazione;
6. cambiarsi indossando la tenuta "da combattimento" (jeans strappatissimi, maglietta slonza, scarpe viola e guantini da giardiniera) (10.00 - 10.05);
7. rasare il prato dietro casa e tagliare i capelli a quella stranissima pianta nel giardinetto davanti casa (10.05 - 12.30);
8. farsi la doccia (12.30 - 13.00);
9. pausa cappuccino (13.00 - 13.30);
10. piccole incombenze domestiche di scarsa utilità ma di sicura perdita di tempo (stendere il bucato, fare i letti, svuotare la lavastoviglie...) (13.30 - 14.30);
11. leggere/scrivere (14.30 - 15.15);
12. andare a prendere Luca (15.15 - 16.30);
13. preparare le crostatine per le merende di Luca (16.30 - 18.00);
14. preparare la cena (18.00 - 18.45);
15. cena, lavaggio Luca, nanna Luca, varie & eventuali)

INVECE

Prima delle 10.00 mi hanno chiamato dalla scuola di Luca perché lo andassi a riprendere: non stava bene. Nel tornare a casa siamo passati dalla farmacia per comprare le vitamine e dal chiosco delle fragole per comprare 1 kg di fragole.
Siamo arrivati a casa alle 11.00 ed ero già in ritardo con il programma.
Ho fatto una corsa veloce al pc, per ridare un'ultima occhiata al file prima di spedirlo, ma mi sono balazti agli occhi un paio di errori e ho deciso che non potevo fare quella cosa di corsa, così ho chiuso tutto e sono passata al punto successivo del programma: il giardino.
Il giardino mi ha occupato QUATTRO ORE. Dopo un mese e mezzo di piogge abbondanti era una giungla, in più tutti quei bei cespugliotti di margheritone e campanelle lilla non possono essere rasati e quindi mi tocca poi andare a rifilare il pratino là intorno con le forbici. La pianta con la folta capigliatura davanti aveva dei "rametti" che ci voleva un'ascia per staccarli e io avevo a disposizione solo una forbice dalla lama senza filo e i miei personali bicipiti.
Al termine della quarta ora di lavoro indefesso ero sudata, piena di terra e con un tremendo prurito ad avambracci e faccia.
Luca mi ha offerto generosamente l'ultima fragola. Esatto, si è spazzolato un cestino da 1 kg di fragole da solo.
Sono entrata in casa, esausta. Guardandomi allo specchio ho scoperto con orrore che la causa del malefico prurito era un'orticaria fosforescente su faccia e braccia.
Sono andata immediatamente a farmi la doccia e mi sono spalmata 1 cm di pomata alla calendula sui puntini rossi, dopodiché ho scongelato una pizza e mangiato insieme a Luca. Erano le 4.00 del pomeriggio.
Dopodiché mi sono finalmente messa a rileggere il racconto, anche se faticavo un po' a mantenere la concentrazione.
Luca mi ha aiutato, ascoltando qualche pezzo qua e là.
Non avevo ancora finito di correggere, ma i famelici membri della famiglia chiedevano sbraitando la loro cena e m'è toccato interrompere di nuovo. Alla velocità della luce ho preparato un risotto e le crostatine, dopodiché ho ficcato a nanna il pupo, mi sono riappropriata del pc e ho terminato il lavoro alle 10.00 di sera circa. Con appena 12 ore di ritardo sulla previsione, faccia e braccia in fiamme per l'orticaria e due antistaminici nello stomaco.
Inviato il tutto e a dormire.

Felice settimana a tutti!

2 commenti:

  1. la triste realtà: mai, mai fare piani/programmi/scalette. saltano sempre.
    probabilmente il destino non apprezza l'organizzazione?

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  2. forse l'astrologo è arrabbiato perché non leggo l'oroscopo...

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