WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

sabato 6 giugno 2009

Sono andata a letto e le stelle non c'erano più.

Il sole filtra dalle tende color crema, attraversa quelle di pizzo leggero e facendo finta di niente anche quelle di cotone blu. Il risultato è che tu stavi dormendo e la luce ti spara giallognola in faccia ferendoti le palpebre e siccome non dormi con la mascherina da Lady sugli occhi, ti svegli.
Infastidito (è sabato, la sveglia non suona, le tue funzionanti orecchie ti avvisano che i minorenni stanno ancora dormendo e l'unico in circolazione è probabilmente quello del numero 2 che si è alzato di buon'ora per falciare il prato - WROOOOOOOOM) cacci la testa sotto al piumone girandoti dall'altra parte.
Funziona, almeno in parte.
Fai un sogno strano con comparse non meglio identificate e ti risvegli mentre - sempre in sogno - stai sputando dello schifoso caffè verdognolo. Mah?!

Gli uccellini cinguettano, il falciatore folle è ancora impegnato e senti un discreto sfogliare pagine dalla stanza del più giovane membro della famiglia.
Decidi di alzarti e fare colazione, dopodiché mandi un paio di mail fondamentalmente per tacitare la tua coscienza con chi si aspetta della produttività da parte tua (l'arte del darsi malati) e sbadigli scompostamente.

La giornata procede in modo avvincente: vai a fare la spesa e dimentichi le solite cose di cui ormai ti stai convincendo di poter fare a meno (nella fattispecie: pelati, vino bianco e crema-per-pulire-il-piano-cottura-in-vetroceramica). Incolpi la recente ristrutturazione del supermercato: le cose non sono più dove solevano stare e tu vai in confusione.

Nel pomeriggio con uno slancio improvviso combatti l'abbiocco prenotando un volo per andare a trovare la tua migliore amica in agosto.
Tenti un colpo di coda per prenotare anche un viaggio che ti terrà lontano da casa & famiglia per ben dieci giorni, ma ti scoprono all'ultimo e fanno saltare il progetto.
E' solo rimandato, don't worry.

Inframmezzi il tutto con una delirante telefonata ai tuoi genitori. La loro inconsueta allegria ti fa sospettare: che strane piante avranno messo in balcone di recente i due vecchi?

Molli tutto e scendi in cucina dove ti dedichi alla nobile arte del cibo fatto in casa. Ovvero prendi la frutta del supermercato e ci fai una bella marmellata unendola allo zucchero auto-gelificante del supermercato. Yu-hu. Marmellata di fragole e rabarbaro pronta per voi (beh, è buona).
Ma non basta.
Con rara abilità mischi farina-acqua-lievito per una magnifica focaccia, che questa sera farcirai con prosciutto-mozzarella-pomodoro-basilico e sfamerai l'intera fammigghia riunita a tavola.

E per trascorrere la serata, ti spari insieme ai tuoi congiunti qualche vecchio video in cui rievochi quando il frugolo era talmente frugoloso da cantare 'una sfsfsimietta sfsi dondolava...'

Ora la sfavillante giornata è giunta al termine, ti rendi conto di essere stata piuttosto inconcludente e domani si ricomincia a fare sul serio.
Il pensiero ti stronca.
Approfitti che adesso è buio e la luce del sole non trafigge strati e strati di inutili tende venendo a danzarti leggiadra sulle palpebre abbassate.
Sì, andata.

A letto!

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