WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

martedì 6 dicembre 2011

How can you "just be yourself" when you don`t know who you are?

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Non mi piace giudicare gli altri.
Non si tratta di una nobile scelta, motivata da altrettanto nobili motiviazioni - che pure esistono. È che proprio non mi interessa.

Se mai c'è stato un sostenitore del libero arbitrio, sono io. Quel che rende complicata la realizzazione di questa utopia è la presenza di altri. Le relazioni inter-personali condizionano un po' tutto, per forza. Siamo come bollicine di anidride carbonica in una bottiglia d'acqua: ci muoviamo, ci sfioriamo, ci tocchiamo, ci sballottiamo a vicenda, a volta qualcuna esplode...

In genere non mi faccio influenzare troppo dal giudizio degli altri, o meglio: per essere precisi il giudizio degli altri non influisce su quel che decido di fare o non fare. Influisce invece quando, volendo prevenire un giudizio che so pronto a essere espresso, cambio il mio modo di comportarmi entro un compromesso che ritengo ragionevole. Se, per esempio, voglio incontrare qualcuno che so disapprovare i miei orecchini spaiati o i miei anfibi (e non sono in vena di stuzzicarlo e infastidirlo) quel giorno indosserò orecchini identici e scarpe da tennis. Non ho intaccato la mia personalità, e mi sono risparmiata giudizi ed eventuali critiche.

Però... Posso dire che ODIO con tutto il cuore questo atteggiamento?

Io ti lascio libero di vestire firmato. Ti lascio libera di spendere i tuoi soldi in parrucchiere e manicure. Ti lascio libero di mangiare una bistecca. Ti lascio libera di salare l'acqua della pasta prima che bolla.
Perché mi devi giudicare una stracciona se indosso abiti che non sono di marca? Perché mi devi giudicare un'eccentrica se mi coloro i capelli da sola e preferisco usare i miei soldi per comprare libri? Perché mi devi prendere in giro perché mangio il tofu e devi sciorinarmi i pericoli della soia transgenica per farmi cambiare idea? Perché tenti di convicermi che sbaglio mettendo il sale nell'acqua quando bolle?

E così via, in un crescendo che va dagli aspetti triviali a quelli di vitale importanza.
Non è un problema per me se sei eterosessuale: vivi tranquillo e felice con tua moglie. Ma perché devi esprimere disgusto e disapprovazione se il tuo vicino di casa ama un uomo? In che modo costui lede la tua libertà? Ti costringe forse a diventare come lui? Cerca di convincerti che tu sbagli?
Non è un problema per me se credi nel dio cristiano: rispetta i dieci comandamenti, prega e vai in Chiesa secondo la tua coscienza. Ma perché vuoi che tutti credano nel tuo dio? Perché vuoi che ciò che lui comanda valga anche per chi in lui non crede? Perché insisti nel pretendere il rispetto di tutti, mentre neghi il tuo?

L'arroganza di coloro che si credono nel giusto mi urta terribilmente, quandanche decidessero di non esprimere giudizi nei confronti di una mia diversità non si tratterebbe di amore e accettazione, ma di tolleranza, che serve a far sentire nobili loro e umiliati gli oggetti della loro tolleranza.

Io non voglio essere tollerata. Nessuno dovrebbe essere tollerato. Non mi interessa la vostra tolleranza. Se non posso avere il vostro amore e la vostra accettazione, allora non voglio niente.

2 commenti:

  1. aspetta aspetta... il sale si mette quando bolle? opperbacco e io che non ci facevo caso!

    a me piace giudicare gli altri! se uno a mio parere si comporta da pirla tengo a farglielo notare. però poi può fare quello che vuole.
    diciamo che tengo a dire la mia, non ad avere ragione. magari sbaglio, magari no ;D

    penso però che il giudizio altrui non è personale. cioè, la gente critica quello che la massa dice è sbagliato, non quello che la sua zucca dice esserlo. e la massa vuole che l'individuo sia banale, giudicante e pecorone!
    beh, ho detto la mia (visto? l'ho detto prima:D)

    ico il crit-ico (battutona :D)

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  2. mbah, dire la propria non è un problema. e gli altri sono liberi di fare come preferiscono per quanto mi riguarda, possibilmente nei limiti del non infastidire il prossimo.
    per questo penso che infastidisca di più il prossimo l'esaltato che inneggia contro gli omosessuali, piuttosto che gli omosessuali che vivono semplicemente la propria vita. o il religioso fanatico che ti stordisce a suon di versetti della Bibbia, piuttosto che un ateo che vive la sua vita tranquillo.

    boh, e poi ero irritata :P

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