Oggi mentre viaggiavo sull’U-Bahn e mi guardavo intorno all’interno del vagone con occhio spento (avevo un mal di testa di quelli epocali) mi sono soffermata su un manifesto. Era illuminante. Ora so a cosa imputare ogni mio problema non risolto.
Voi credete che scherzi, ma non è così, ho visto la luce - oh yeah!
D´altronde tutti i saggi lo dicono: non sai di avere un problema fino a quando non ci sbatti contro il naso.
Come fai a sapere, per esempio, da quali e quanti malanni sei affetto, se non ti spari almeno mezza serie di Doctor House o non affondi nella lettura dell´Enciclopedia Medica?
Scommetto, infatti, che nessuno tra di voi sa dell’esistenza della Sindrome Da Piede Che Non Sta Fermo.
Invece, guarda un po’: ho scoperto che esiste! E io ne sono affetta, senza ombra alcuna di dubbio! Assolutamente, deve trattarsi di qualcosa di geneticamente trasmissibile.
Mia mamma ne soffre e anche la mia zietta un po’ datata: lo chiama ranf nelle gambe. Pensa te. E invece ha un nome serio, medico, acculturato. Ditelo con me, assaporatene il suono: non vi riempie la bocca? Sindrome Da Piede Che Non Sta Fermo.
E son problemi. Anche Luca ne è affetto.
Ma ora starete tutti sbavando perché volete sapere a tutti i costi di cosa si tratta, come si manifesta, sarà contagioso…
Ecco, succede così: sei seduto, tipicamente al termine di una giornata faticosa e le gambe ti danno fastidio, in qualunque posizione tu le tenga. Così continui a muoverle e spostare i piedi avanti e indietro, nel tentativo di sistemare le estremità in maniera rilassata.
La mia mamma lo chiama avere il nervoso nelle gambe. Che maniera semplicistica di trattare una tale entità medicalmente nota.
Come si cura? Mah, sulla terapia prescritta dal manifesto non mi sbilancio, con tutti quei paroloni… Okay, inutile mentire. Non ho letto quale soluzione proponessero. Ero totalmente sconvolta dal fatto di avere appena scoperto di essere vittima di un disturbo riconosciuto dall’universo medico.
Posso suggerire il tipico rimedio casalingo, però. Andate a dormire. Se ce la fate e non siete troppo stanchi, magari lavatevi i piedoni con acqua tiepida e spalmateci su una morbida crema alla canfora.
Ma anche no.
P.S. Avete osservato bene la foto? Si capisce subito che quel povero bambino nascerà con il futuro già segnato!
4 ore fa
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