Il mondo al momento è popolato all'incirca da sei miliardi di esseri umani. Esseri umani, che si sono aggiudicati l'utilizzo e il dominio del pianeta affermando di essere la razza più intelligente del pianeta. A parte che sono stati fatti clamorosi errori in proposito nel corso dei secoli (vedi la teoria di,
schiavo si nasce; o la convinzione che i neri fossero una razza di animali e non persone; o altri casi di presunta superiorità portati all'estermo più schifoso). A parte questo, dicevo. Ma chi è che l'ha detto, che siamo i più intelligenti (o evoluti) del pianeta? Ho scoperto che ci sono razze di formiche (
formiche, nota bene!) che, oltre a essere particolarmente bellicose, un po' come tutte le formiche, compiono vere e proprie missioni nei formicai di altre razze e ne rubano le uova. Tali uova, una volta schiuse, costituiranno la loro riserva di
formiche schiave. Un concetto evoluto, e se non siete d'accordo, provate a spiegarmi, in formichese, il concetto di schiavo. E' un
concetto, e già qui siamo su uno scalino evolutivo più in alto rispetto ai semplici bisogni primari (nutrirsi-riprodursi).
Formiche.
Cattive formiche, brutte formiche.
Non lo sapete che noi Umani siamo evoluti perché abbiamo stabilito
sulla carta che gli schiavi non si fanno?
Lasciate perdere di domandare ai milioni di esseri umani privati della propria libertà per qualsivoglia motivo, lasciate perdere di chiedere ai cittadini del mondo civilizzato che vengono sfruttati senza ritegno da chi li vuole grati e riconoscenti perché gli offre un dito da leccare.
Poi siamo intelligentissimi perché abbiamo alcune delle menti più brillanti all'opera ad elaborare strategie sempre più raffinate per ammazzare e mutilare altri esseri umani e non solo! Qualche geniaccio addirittura ponza e riponza (n.b.
pon|zà|re v.intr. e tr. (io pónzo)
1 v.intr. (avere) colloq., spingere compiendo uno sforzo | esercitare uno sforzo per espellere dal corpo le feci [
fonte: DeMauro Paravia - il dizionario della lingua italiana] - giusto per sottolineare che non scelgo parole a caso) e salta fuori con delle idee rivoluzionarie. Ho dimenticato il nome dell'intraprendente stratega che rivoluzionò il modo di fare guerra nel corso della II Guerra Mondiale. Egli, in tutta la sua somma lungimiranza, comprese qualcosa di formidabile (se gli davano un lassativo, così in bagno si sbrigava prima e non aveva il tempo di pensarla tutta, non era meglio?) Si disse, costui, perché sprecare tutti questi soldati per il cui addestramento sono stati spesi un sacco di soldi? Invece di mandarli a combattere in prima linea, mandiamone avanti pochi, su aerei da bombardamento. Facciamogli sganciare delle bombe che devasteranno intere città (segue calcolo dei venti e della miglior posizione per essere certi di causare il maggior danno possibile con il minimo sforzo). Ammazziamo i civili, le vecchiette, i bambini a scuola... non costano niente! Se ne facciamo fuori abbastanza, poi, sicuro la nazione attaccata prima o poi si arrenderà, cosa volete che faccia?
Non trovate anche voi che questo nobiluomo fosse un autentico
genio? Ha trovato il modo di massimizzare il danno nei confronti di propri simili indifesi e non addestrati a rispondere
spendendo poco. La ciliegina sulla torta.
Come cazzo faceva a dormire la notte?
Ma se è per quello, come cazzo fanno a dormire un sacco di persone? Non viene anche a voi, a volte se non spesso, spontaneo domandarvi se hanno una coscienza e come l'abbiano ridotta?
A volte leggo notizie che mi fanno venire il voltastomaco, in senso fisico, meglio che non mi rimaniate nelle vicinanze in quei momenti. Da qualunque parte vi giriate, c'è un immondezzaio creato da qualcuno che ci balla sopra felice, mentre poveracci si affannano a ripulire, ma non ce la faranno mai!
Sono sempre rimasta stralunata a chiedermi dove sia finita la coscienza di chi causa tutto questo (dai disastri ambientali, allo sfruttamento della gente che vorrebbe solo vivere, alla programmazione a tavolino di crash economici che lasciano in mutande chi ha sudato per una vita, al trattamento dei rifugiati politici, allo sterminio di intere popolazioni colpevoli di abitare in territori non ancora sfruttati dalle politiche colonial-imperialistiche.... mi fermo ma ovviamente non perché la lista sia finita, c'è ancora il traffico di armi, di bambini, di organi, di ragazze...)
E mi chiedo anche come sia possibile che gente all'apparenza
uguale a me (nata da un padre e da una madre, una testa, organi interni, bisogni corporali...) compia gesti atroci ai danni di altra gente simile a se stesso.
Io non so se qualcuno ha trovato una risposta decente.
Era un pazzo, dicevano ad esempio di Hitler. Di Madre Teresa o di Gandhi dicevano,
dei Santi. Geneticamente erano simili, però, no?
Provate a chiudere gli occhi e a cambiare drasticamente punto di vista. Non cerchiamo di provare che queste persone sono uguali a noi, in fondo. Arrendiamoci all'evidenza: sono
diverse.
Molto diverse.
TROPPO diverse. Siamo stati invasi da una civiltà aliena e non ce ne siamo mai resi conto. Questi extra-terrestri ci stanno conquistando tutti, si stanno prendendo il pianeta, succhiandone le risorse e travolgendo qualunque essere umano che gli si pari davanti. Quelli che collaborano, con una fiducia cieca nel Sistema che non fa certo onore alla loro intelligenza, sono solo strumenti. Quando agli alieni non serviranno più, verranno terminati.
Alla fine resteranno solo gli invasori e forse
loro possono vivere in un pianeta ridotto nello stato pietoso in cui stiamo riducendo il nostro. Per questo non gliene frega niente di correre ai ripari, di aggiustare la fascia d'ozono o di rimpolpare il Polo, o di smetterla di fomentare genocidi in Africa.
E' un'ipotesi assurda e strampalata e non sta in piedi? Trovatene pure un'altra, va bene.
Fatto sta che
loro, di chiunque si tratti, l'avranno vinta, su tutta la linea.
Se però abbastanza gente si convince che queste "persone" sono extra-terrestri, che non c'entrano nulla con noialtri, che sono qui sulla Terra per conquistarla e sottomettere la nostra civiltà, potremo cacciarli e provare a riprendere in mano la storia. Sperando che non ci abbiano infettato troppo a fondo.