E' che quando pensi di essere arrivato al massimo, ti rendi conto che c'è ancora spazio.
Nelle ultime settimane, ormai farei meglio a dire nell'ultimo mese e mezzo, è stato un crescendo di impegni, scadenze, imprevisti... un'escalation inesorabile che mi lascia ogni fine settimana la sensazione di essere un palloncino che sia stato gonfiato fino quasi a farlo scoppiare, per poi rilasciarlo.
Così, fiduciosa ho affrontato un lunedì dopo l'altro, solo per rendermi conto che ogni settimana io-palloncino venivo gonfiata sempre un pochettino di piu'.
Intendiamoci: non tutto è stato negativo, anzi, tutto sommato mi ritrovo a considerare che non è successo niente di terribile, in fondo.
Anche i peggiori avvenimenti si sono risolti, alla fin fine, rivelandosi gestibili e lasciandosi dietro poco strascico.
Un po' come la scia che si lascia dietro un caccia sfrecciando nel cielo. Fa tanto rumore e stria di fumo bianco e spesso l'azzurro, ma poco dopo che è passato non si vede e non si sente più niente.
Comunque.
Ieri sera ho ripreso (finalmente!) in mano la mi storia sui Draghi e ho piacevolmente ritrovato l'inizio di un capitolo, che non ricordavo proprio di aver scritto. Stasera sono andata avanti ancora qualche paragrafo, ma sono fuori allenamento! Scrivere post più o meno idioti qua sul blog non è proprio lo stesso, diciamolo.
Comunque adesso chiudo il file e vado un po' avanti a leggere Assassin's Apprentice ascoltando la musica.
Comincio a rifilarvi qulche citazione? Comincio. Da pagina 75:
"[...] It's murder, more or less. Killing people. The fine art of diplomatic assassination. Or blinding, or deafening. Or a weakening of the limbs, or a paralysis or a debilitating cough or impotency. Or early senility, or insanity or... but it doesn't matter. [...]"
"[...] Si tratta di omicidio, più o meno. Uccidere gente. L'arte sopraffina dell'assassinio diplomatico. O del render ciechi, o sordi. O dell'indebolire le membra, procurare una paralisi o una tosse che debiliti o l'impotenza. O una senilità precoce, la pazzia, o... Ma non importa. [...]"
1 ora fa
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