Ecco, a quanto pare Luca manifesta già una certa predisposizione musicale. E ai maligni che pensano, per forza lo costringi a sorbirsi metal ad libitum, annuncio che si sbagliano!
Quando era ancora in culla gli facevo sentire Alex Britti, in fondo.
Poi l'ho svezzato con Bon Jovi.
Più tardi qualcuno mi ha suggerito di passare a Mozart, per provare a curare la sua iperattività latente, ma Mozart (pace all'anima sua, e la sua musica non mi dispiace nemmeno, per inciso) ha sortito sul giovanotto l'effetto opposto e, desiderando io mantenere l'imbottitura del divano al proprio posto, ho pensato bene di tornare alla musica moderna.
Pur non disdegnando la sigla dei cartoni animati di Dragon Ball o Pokemon o affini, il piccolo apprezza anche la musica che normalmente ascolto io, in particolare riconosce dopo poche note svariate canzoni dei Nightwish, tra i quali ha una spiccata predilezione per Marco (e il suo aspetto da vichingo con barba intrecciata lo manda in estasi).
L'altra sera, ascoltando DPP, mi ha confidato che anche se quelle canzoni gli piacciono molto e Anette in fondo è tanto brava e carina, lui preferiva Tarja. Gli piaceva di più la voce e poi ha anche detto che gli ricordava me, perché mi somiglia.
Quel bambino è pieno fino all'orlo di amore filiale, diciamocelo. Tanto carino e dolce e affettuoso... e in effetti un dettaglio non trascurabile è che porta gli occhiali dall'età di tre anni.
Mettiamo ora a paragone due ritratti, uno di Tarja e l'altro mio. (Sulla voce non facciamo confronti, per favore, sarebbe come paragonare un usignolo a una marmitta bucata).
Ecco una foto di Tarja:
Ed ecco un mio recentissimo (nonché fedele!) autoritratto:
Uhm. Sì, beh, ecco, forse qualcosina devo ammettere che ci accomuna. Per esempio, se non vedo male ha anche lei i capelli che le coprono le orecchie.
4 ore fa
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