WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

domenica 25 novembre 2012

Time is [...] a big ball of wibbly wobbly... timey wimey... stuff. [The Doctor]



Il tempo è un argomento affascinante.

È un bene prezioso, è una maledizione; passa troppo velocemente, non passa mai; lo si sfrutta, lo si spreca, lo si rimpiange, lo si desidera...
Si potrebbe parlare per ore, del tempo - che è già di per sé un concetto interessante.

Ho trovato questo articolo, che parla del sistema più accurato di misurazione del tempo che esista sulla terra: il calendario bulgaro.
Risale al 5505 a.C. ed è basato sull'osservazione dei movimenti di Giove e del sole.
È più preciso del calendario gregoriano attualmente in uso: secondo l'antico sistema di misurazione del tempo bulgaro, l'anno conta 365 (o 366) giorni; è suddiviso in 4 quarti, 52 settimane e 13 mesi (il tredicesimo mese è costituito da 1 solo giorno: capodanno).
Grazie a tali suddivisioni, ogni anno una stessa data cade sempre nello stesso giorno della settimana.
Secondo questo calendario, l'anno 2010 (misurato con il calendario gregoriano) corrispondeva all'anno 7515, il che indica che i Bulgari sono il popolo che possiede il più antico sistema di misurazione del tempo esistente al mondo.

Ora, io non voglio certo mettermi a competere con i Bulgari. Ma nemmeno con Cesare o con San Gregorio, se è per quello.

Ho semplicemente una necessità psicologica, legata allo scorrere del tempo, e ho deciso di affrontarla a modo mio.
Considerato che non riesco mai a fare tutto quello che voglio nell'arco di una settimana, e che il lunedì, con i suoi impegni, risulta essere il giorno più pesante - cosa che si rivela traumatica, perché inizare la settimana con una botta di stress non fa bene a nessuno - ho capito che mi serviva più tempo.

Le intuizioni più geniali e le scoperte più sensazionali sono sempre partite da grandi necessità, il Genio si esprime al meglio quando è messo alle strette, si sa.

Dove mai potevo andare a recuperare più tempo? Le varie opzioni a cui ho pensato inizialmente sono, per ora, relegate all'universo della fantascienza: macchine del tempo; rallentamento della rotazione terrestre per aumentare la durata del singolo giorno; la clonazione... No: a me serviva qualcosa di fattibile, e mi serviva subito.

Il pensiero di ridurre i miei impegni, specialmente il lunedì, mi ha attraversato il cervello, lo confesso, ma questa soluzione mi lasciava l'amaro in bocca, una sensazione di fallimento e incompiutezza che preferivo, se possibile, evitarmi. Ho una psiche delicata, devo tenerne conto.
Finché un giorno è arrivata l'illuminazione: avevo bisogno di più tempo? Me lo sarei semplicemente preso. In fondo davanti a me c'è tutta l'eternità, non è che il tempo manchi, ce n'è infinitamente più di quanto potrei mai sognare di utilizzare. Quindi, perché non prendermene un po', se mi serviva così tanto?

Lunedì scorso ho pertanto dato il via al mio personale Progetto Temporale: vivrò in un mondo scandito in settimane, ma la mia vita scorrerà suddivisa in decimane. Il che significa, semplicemente, che oggi, domenica, per tutto il mondo è il secondo giorno del fine settimana, mentre per me è solo il  settimo giorno della mia decimana, che terminerà mercoledì. Quindi domani, lunedì, non sarà il primo giorno, ma semplicemente un altro giorno, dopo il quale, guarda un po', comincerà il mio fine decimana.  La mia decimana seguente partirà di giovedì e si concluderà dieci giorni dopo, un sabato: il lunedì seguente cadrà giusto a metà della decimana: una fatica sopportabilissima. Inoltre, non avrò più la dead-line mentale dei sette giorni per concludere un determinato progetto: ora di giorni ne ho dieci, sufficienti per fare quello che normalmente mi prefiggo.
Mi sono così presa il tempo che mi serviva per evitare di sentirmi sempre sotto pressione, in ritardo o "al pelo". E lo so benissimo che ora pensate che sono matta, e che questa è un'idea balzana: a me sta bene che continuiate a pensarlo, perché se a un certo punto tutto il mondo cominciasse a organizzarsi in decimane, mi toccherebbe rifare tutto.

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