È così: è tutta questione di avere priorità nella vita.
Ieri sera, come ogni giovedì sera, sono andata a lezione di yoga. Ci vado in macchina, perché il posto è un po' lontanuccio e in auto risparmio quei 15-20 minuti che a quell'ora della sera mi viene comodo passare a casa.
Di solito lì intorno non è facilissimo trovare parcheggio: siamo comunque a Berlino, quindi non è impossibile, ma in ogni caso si tratta di una zona un po' affollata.
Il "mio" posto, quello in cui lascio sempre la macchina, era già occupato e quindi ho dovuto cercare sistemazione altrove.
Ho trovato un buchetto in fondo alla strada, e ci ho incastrato la mia macchinina.
Ma facciamo un passo indietro, perché per spiegare questa faccenda delle priorità è importante sapere che nella mia borsa tengo sempre questa bustina:
Lato gatto |
Lato spillette |
Il contenuto di questa bustina? Presto detto, eccolo qua:
Il contenuto, da sinistra: cavetto per ricaricare il Kindle; pinguino USB; chiavetta USB un po' più seria; mp3 con girocollo e auricolari; cavetto per ricaricare l'mp3. |
Insomma: è il mio pronto intervento tecnologico.
Quando sono in auto, collego l'mp3 all'ingresso USB dello stereo tramite cavetto nero, e così ascolto quello che mi va.
Conclusa questa indispensabile premessa, torniamo al nostro racconto: ieri sera, si diceva, ho parcheggiato la macchina in fondo alla via.
Ho spento il motore, ho staccato l'mp3 dall'ingresso USB e l'ho riposto nella bustina, dopodiché ho aperto lo sportellino sotto al cruscotto e ci ho lanciato la bustina in questione.
Ho tolto le chiavi dal quadro, ho preso la borsa, ho aperto la porta e sono uscita dall'auto. È stato a quel punto che mi sono resa conto della grande differenza tra il parcheggio che occupo di solito - di fronte a un bar bello illuminato - e quello in cui mi ero infilata ieri - in un angoletto buio e poco frequentato.
"E se mi rubano l'auto?", ho pensato.
Preda di tale preoccupazione, sono tosto rientrata in auto e ho recuperato la bustina dal vano portaoggetti. Insomma: c'era dentro il cavetto del Kindle, dopotutto. Per non parlare della chiavetta USB dall'aspetto serio, che ospitava una manciata di e-book e un film. Nonché l'mp3 con tutta la mia musica. Mica potevo rischiare di perdere tutto quel ben di Dio, nel caso di furto d'auto.
O no?
cavolo, forse forse preferirei il furto dell'auto al furto della borsettina strafiga :D
RispondiEliminame le toglieresti due curiosità? una, che c'è scritto sulle spillette? "i like you i'll kill you last" la vedo ^^
e due, com'è sto famigerato Kindle?
il curioso ico ;)
- infatti, pure io! tanto a yoga alla peggio posso andarci con i mezzi, ma la borsettina chi me la ridà?!
RispondiElimina- spillina numero 2: "Who says I have to be normal?"
spillina numero 3: la copertina di Once dei Nightwish
- ho il Kindle vecchio, con la tastiera e niente lampadina incorporata e ne sono soddisfattissima :)
ci sta uno sfracello di roba da leggere, quando acquisti un libro su amazon ti arriva in pochi secondi e anche gli altri formati alla fine si riescono a leggere piuttosto bene una volta convertiti. che altro? la batteria dura una vita, è leggerissimo, lo schermo è uguale alla pagina di un libro: si legge bene sia al chiuso che all'aperto sotto il sole... mi piace :D
grazie. è un po' che cavoleggiando per la rete incappo spesso in Kindle, e son rimasto interessato ;)
RispondiEliminaÈ bello il Kindle, si affianca benissimo ai libri tradizionali, soprattutto è comodo quando viaggi: invece di girare con un tomo da 700 pagine, hai praticamente una sottiletta in borsa. Per non parlare delle vacanze che durano due settimane: 1 Kindle da solo sostituisce una valigia di libri :)
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