Oggi parliamo di meteoropatia.
Scientificamente, Wikipedia dice che La meteoropatia, dal greco μετέωρον (meteoron, cosa che è, che avviene in alto) e πάθος (pathos, passione, malattia), è un termine che sta ad indicare un insieme di disturbi psichici e fisici di tipo neurovegetativo che si verificano in determinate condizioni e variazioni meteorologiche.
Il meteoropatico è particolarmente predisposto, non si sa ancora per quali precisi motivi se non, secondo alcuni, per situazioni di intenso stress, ad un cambiamento d'umore e/o di condizioni fisiche a seguito di intense variazioni climatiche.
Banalmente, meteoropatico si definisce il vostro vicino di casa che grugnisce quando c'è il cielo grigio e zompetta per la strada dispensando baci alle signore quando c'è il sole.
Mio zio, ipocondriaco e malato immaginario che si è guadagnato qualcosa di più dello status di LEGGENDA, è furbissimo.
Inutile dire che si autodefinisce meteoropatico, giustificando in tal modo ogni minimo cambiamento di umore o sbalzo (ipotetico) di pressione.
Non farci caso, è il tempo, suol dire con un gemito a fatica represso.
Ma, zio, ci sono 24°C, il sole splende e non c'è una nuvola in cielo!
[Sguardo Torvo - TM] Sí, beh, QUI le cose stanno così, ma in Cina c'è appena stato un violento tsunami!
La teoria del battito d'ali della farfalla in Patagonia che scatena un tornado a Detroit qui sapientemente applicata alla meteoropatia. Questa è psicosomaticità applicata di livello avanzato, eh.
A parte certi casi limite, credo che a tutti sia prima o poi capitato di imbattersi in un meteoropatico.
Io non credo di esserlo, né scientemente né inconsciamente. Il mio umore è indipendente dal tempo atmosferico.
Per dire: se sono rabbiosa, lo sono prima di guardare fuori dalla finestra o di ascoltare il bollettino meteo alla radio.
In particolare, poi, se sono un po' instabile e fuori piove, mi limito a considerare che anche il Cielo sembra del mio stesso umore (notare la fine differenza, prego: il Cielo del mio umore e non viceversa!); se invece vedo il sole a picco, mi vien da dirgli, ma che ca** c'hai da ride, poi?!
Insomma: un autentico fiore di campo, oui, c'est moi.
Bisogna dire, per amore di verità, che a volte sono anche di buon umore, felice e in pace con il mondo intero.
Ergo, se c'è il sole mi sento Cappuccetto Rosso che saltella in mezzo ai fiori e alle farfalle; se piove improvvisamente adoro bagnarmi la testa; se nevica- yoo-hoo!; se c'è vento mi sembra di volare; etc.
Non ho ancora trovato una persona qui a Berlino che non desideri lapidarmi quando dico che a me l'inverno passato, con -20°C e cumuli di neve ovunque è parso gradevole e interessante.
Mi sento molto incompresa. Era meglio se nascevo meteoropatica.
4 ore fa
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