Siamo in PRIMAVERA.
Lo dice il calendario, lo dice il termometro, lo dice il sole che sorge prima al mattino e tramonta più tardi la sera, lo dicono i profumi che vagano nell'aria, lo dicono i tedeschi occupati a ridecorare la casa, lo dicono i temerari che si aggirano per le strade in bicicletta con un misero giubbino...
Non sono mai stata una particolarmente dotata in botanica. Fatico a riconoscere piante e fiori, mi ci vogliono sforzi titanici per ricordarmi i nomi della flora che mi circonda e generalmente accoppo le tenere pianticelle che il fato mi affida.
Eppure trovo che potersi esprimere dicendo, Sono stata a passeggiare in una faggeta, oppure, In un giardino, oggi, ho visto dei crocus bellissimi!, non sarebbe male. Dalla mia bocca, ahimè, possono uscire solo frasi incomplete, tipo: Il bosco in cui ho passeggiato era pieno pieno di alberi alti e stretti. Belli, eh. E poi ho visto dei fiori viola.
Nonostante queste gravi pecche, che mi piacerebbe correggere prima o poi, ho abbastanza sensibilità da apprezzare gli alberi (non meglio identificati) che scorgo dalla finestra; da ammirare i fiori bianchi che spuntano in giardino e da consumarmi le narici a forza di annusare il profumo intenso che aleggia per il parco. Di cosa, non so.
E ho persino dei fiori preferiti! Dei quali ricordo il nome!
Quindi oggi, per vantarmi un po' e per celebrare l'inizio di un nuovo ciclo vitale (leggi: l'inizio della primavera), ho cercato le foto di questi fiori che tanto mi piacciono. Ce ne sono anche altri, ma questi sono i primi che mi sono venuti in mente, e sono:
1. il PESCO:
non sono un'amante del rosa, ma i peschi in fiore, specie quando sono tanti e danno l'impressione di trovarsi davanti a una nuvola soffice e vaporosa di petali rosa mi ispirano buoni sentimenti. E adoro le pesche, by the way.
2. il GLICINE:
bello, abbondante, super-profumato, riempie le narici e la testa di dolcezza. La casa dei miei sogni, con portico e veranda esposta a Sud, è dotata di un vecchio e robusto glicine, che dispensa i grappoli di fiori lilla con generosità. Nel mio sogno mancano le api.
3. il TIGLIO:
Un altro profumo che fa girare la testa e mi fa desiderare di essere nata naso. Solo un essere dalla dubbia umanità come Adolf Hitler poteva preferire mozzare tigli secolari perché disturbavano le parate militari.
4. il NON TI SCORDAR DI ME:
Uno dei fiori più semplici e discreti, in grado di crescere praticamente ovunque e di creare delle delicate onde azzurre. Questo, forse, è il fiore in cui mi identifico, in quei giochi in cui si chiede, se fossi un fiore saresti... Ecco, io sarei il non-ti-scordar-di-me.
4 ore fa
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