WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

mercoledì 3 febbraio 2010

It makes you think of coconut-frosted cookies

Questa sera non parlatemi. Lancio fulmini dagli occhi e oggetti non identificati dalle orecchie.
Sono stanca, stanchissima.

I miei scarponcini hanno un punto in cui la gomma si è scollata ed entra l'acqua. Ci ho messo la super-colla, ma devo aspettare 24 ore prima di usarli. Così, visto che dovevo uscire, ho riesumato dalla cantina un paio di scarpe pesanti che hanno circa quattro anni di vita, usate tantissimo per due e poi inspiegabilmente diventate immettibili. Cioè, non che si siano rovinate, anzi a loro onore devo dire che sembrano nuove (della Conbipel, nel caso a quelcuno interessasse). Ma da un giorno all'altro, com'è-come non è, mi fanno male i piedi dopo meno di un'ora che le indosso.
In ogni caso, oggi non avevo altro: gli stivali di pelle e gli scarponcini scamosciati, già sperimentati nei giorni scorsi, mi fanno gelare i piedi.

Quindi ho camminato per tre ore con quelle scarpe infernali ai piedi.
Con la neve semisciolta per le strade. Montagne di neve che si squagliano causando enormi e profonde pozze di acqua grigia e densa, che ognuno cerca di scansare con i seguenti risultati: 1) va a sbattere addosso a qualcuno che proviene in direzione opposta e intento nella medesima attività; 2) si ritrova su una montagna ancora in via si scioglimento e scivola sul ghiaccio sottostante non ancora intaccato dai super-calorici 3 gradi sopra lo zero che ci sono.

In queste condizioni ho girovagato per profumerie alla ricerca di un profumo per Mauro. Si noti che odio le profumerie. E non perché mi piaccia puzzare o annusare la puzza negli altri. Il fatto è che le mie narici di soggetto allergico sono ipersensibili. Mi viene un attacco di starnuti o di asma, a seconda delle essenze, ogni volta che ci entro.
Per amore, tuttavia, si fa questo e altro.
In ogni caso, cercando quel profumo in particolare ho vagato per cinque profumerie differenti e nessuna lo teneva. L'ultima ha addirittura sollevato il sospetto che quel particolare profumo non si trovi in terra di Germania.
Che sia vero o no, io a quel punto avevo i piedi a pezzi, la schiena dolorante per la borsa contenente pacchi di riso e cartoni di latte di riso, il nanerottolo che si annoiava (e lo capisco!) e non ne potevo più. Ho preso la metropolitana (nella direzione sagliata) per tornare a casa. Dopo due fermate sono scesa e ho preso quella nella direzione giusta.

Fortuna che...

Tra una profumeria e l'altra ero stata in libreria, per ritirare il liro di esercizi di tedesco per il piccoletto. E ne sono uscita con una copia di Let the right one in, di John Lindqvist, sotto il braccio!
Cupo e appassionante. Soprattutto cupo. Esattamente quel che mi ci vuole stasera.

Zitti e non mi disturbate.

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