Si sente sempre dire che uno "ha la testa tra le nuvole", ma non è così: sono le nuvole che ti entrano nella testa.
Cosa succede quando si hanno le nuvole nel cervello?
Succede che il mondo è un disturbo, la realtà un'interferenza.
I sogni sono così accessibili, che basta allungare una mano per toccare la luna.
I colori sono vibranti al punto che assumono nuove identità, si mescolano e crescono per creare qualcosa di mai visto.
Tutto, ma proprio tutto, può essere e succedere, e il nostro unico mondo è improvvisamente tanto piccolo e limitato.
Ma sapete una cosa? Quando si hanno le nuvole nel cervello si capisce con chiarezza che il mondo non è affatto piccolo e limitato.
Tutto ma proprio tutto può davvero succedere. Pensiamo che far uscire le nuvole dalla testa significhi crescere e maturare, ma non è vero. Significa scegliere un mondo solo e una vita sola, rinunciando a tutto il resto.
Io voglio le nuvole nella mia testa.
Mh, senti, visto che il post è piuttosto calzante, posso fare una cosa?
RispondiEliminaHo scovato che un po' di blog, all'accusa della testa tra le nuvole – o meglio, “guarda che il mondo vero è questo!!” – hanno replicato descrivendogli il LORO mondo. Quello tra le nuvole insomma.
Ok, guarda qua che è meglio http://bookandnegative.altervista.org/blog/underground/laltra-realta/
quindi... visto che sei blogger, e siamo in argomento, e sono un curioso rompiballe e se hai voglia di farlo... com'è il tuo mondo?
L'ico che scoccia :D
Sono andata a vedere, è una cosa carina ^_^
RispondiEliminaCom'è il mio mondo? Boh, non ho mai pensato a dargli un'identità. Così a freddo mi viene da risponderti che non è uno, ma sono tanti. Dopodiché, siccome non hanno confini, in pratica si mescolano l'uno con l'altro e quindi non ci sono regole. Costante fissa è la musica, probabilmente una filodiffusione intra-universale :D
Comunque io sono da sempre convinta che chi "ha la testa tra le nuvole" viva in tutti i mondi, compreso quelo "reale". Gli altri si attaccano all'unico che considerano vero, perdendo un sacco di opportunità di cambiarlo e migliorarlo proprio perché non sanno immaginare nulla di diverso. E chi accusa un sognatore di non essere in grado di distinguere tra realtà e fantasia, non ha idea di cose voglia dire sognare e dice così solo perhè *lui* non ne sarebbe capace.
Ah, se mi stuzzichi su questo argomento divento pericolosa XD
Ma ora sono curiosa: il tuo com'è?
Oh, ma io speravo in un bel post tutto bello pieno di descrizioni... mi sono anche salvato un po' di mondi altrui ;)
RispondiEliminail mio? Oddio, mica so se ce l'ho... sono talmente noioso e pigro :D
vediamo... forse sarebbe una stanza, piccola per avere tutto vicino, ma grande per essere sempre fornita delle robe che voglio vicino :) un mondo per pigri, insomma XD
con un computer (o qualcosa di funzioni similari) per sapere che succede lontano dal pigromondo, una libreria sempre ricca, una dispensa... sempre ricca!
Oddio, ma è la descrizione di un bunker antiatomico?!
Nel mio mondo è ovviamente possibile teletrasportarmi da un punto all'altro a mio piacimento, quindi può essere immenso e le distanze non sono un problema - infatti una delle mie attività preferite è esplorare lo spazio!
RispondiEliminaE non c'è bisogno di mangiare: per fortuna, perché con tutte le cose interessanti e belle da fare e da vedere mancherebbe il tempo :D
... posso venire nel tuo mondo ogni tanto? prometto che non faccio confusione e non do fastidio :D
RispondiEliminail mio è brutto e insipido e quello vero... lasciamo stare!