WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

mercoledì 25 maggio 2011

Try to set the night on fire

Ieri mi è accaduta una cosa singolare. Stavo andando in bicicletta, quando mi sono accorta che il fanale posto sotto al manubrio proiettava sulla strada una luce bianca.
Perché mai mi ha stupito un tale fatto? Semplicemente perché è da un mese circa che i fili elettrici responsabili dell’illuminazione del mio potente mezzo penzolano tristemente tranciati sopra il parafango anteriore.

Le mie considerazioni, in ordine cronologico:

1. WOW!!! Brillo di luce propria, sono talmente luminosa che riesco ad accendere anche i fanali morti! Fico!

2. Per quanto auto-celebrativa, la spiegazione n.1 lascia a desiderare. Probabilmente si tratta di ciò che temevo da tempo: in fondo i miei si sono conosciuti, frequentati, fidanzati, sposati e mi hanno concepito mentre lavoravano entrambi nel reparto di medicina nucleare dell’Istituto Tumori di Milano. Sospettavo da tempo che nel processo della mia creazione fosse coinvolta una vasca di scorie radioattive.

3. Certo, la spiegazione n.2 è terribilmente affascinante e mi collocherebbe di diritto nell’Olimpo dei supereroi, ma un’immagine poco tranquillizzante compare all’improvviso nella mia mente. Altro che supereroe!

4. Finalmente si aziona il neurone tecnologico, che ripete un sottofondo “mantrico”, in perfetto stile voce della coscienza, scandito dagli impulsi sinaptici. Come diceva babbo: osserva la forma dell’utensile. È più che probabile che ci sia una spiegazione fisica a tutto ciò. Vediamo un po’ … oh, ecco. È il fanalino posteriore a essere staccato dall’impianto elettrico, il fanale anteriore è collegato direttamente alla dinamo (che forse non si chiama così, ma il nome di queste diavolerie moderne non lo conosco, in pratica è un bussolotto situato al centro della ruota anteriore che ha il compito di trasformare l’energia cinetica in energia elettrica e passarla al fanale anteriore, collegato a sua volta - tramite un lungo filo elettrico che corre lungo e attraverso il telaio della bici – al fanalino posteriore).

E l’avvenimento ha subito perso tutta la poesia e il romanticismo. Yup! Preferisco la fantasia!

martedì 24 maggio 2011

I have a method.

Time was behaving strangely, sometimes flying, at other times crawling or coming to a complete standstill.

Il tempo si comportava in modo strano, talvolta volava, altre volte arrancava o si fermava del tutto.

Just remember that sometimes bad news is actually good news that you didn't understand. Remember that what might have been bad news can turn into good news, perhaps the best news you need.

Ricordati solo che talvolta una cattiva notizia in realtà è una buona notizia che non hai capito. Ricorda che ciò che ti è sembrata una cattiva notiza può trasformarsi in una buona notiza, forse la miglior notizia di cui avessi bisogno.

"Look at them. They walk down the street, they talk, they shout, read newspaper, go to the grocery store, sit in cafés [...] but why do I keep thinking it's all one big act? That it's all to convince themselves that this place is truly real?"

"Guardali. Camminano per la strada, parlano, gridano, leggono il giornale, vanno al supermercato, siedono nei caffè [...] ma perché continuo a pensare che sia tutta una enorme finzione? Che lo fanno solo per convincersi che questo posto è reale?"

On the day I was born, my life changed unrecognizably.

Il giorno in cui sono nato, la mia vita è cambiata in modo radicale.

Okay, it's all very well to say, "if you will it, it is no dream", as Herzl said, but what if you stop willing it? What if you can't be bothered to have the will anymore?

Okay, va benissimo dire, "se lo vuoi, non è un sogno", come disse Herzl, ma cosa succede se smetti di volerlo? Cosa succede se non ti interessa più avere la volontà?

[...] at twelve he vowed that every moment in his life would be full of interest and excitement and meaning. I tried to tell him that was impossible, that no life could be all climaxes and peaks all the time, and he said, "Mine will be, you'll see".

[...] a dodici anni giurò che ogni momento della sua vita sarebbe stato pieno di interesse ed entusiasmo e significato. Ho cercato di dirgli che era impossibile, che nessuna vita poteva essere solo picchi e cime, e lui rispose, "La mia lo sarà, vedrai".

"Shakespeare, for instance, is immortal" [...] "Mozart, too. Who else?"
[...]
"Socrates is immortal too, I think. Don'z know him well enough. I started reading a little this summer, but I couldn't get through it. Who else? Kafka? Maybe. Picasso for sure. Then again, the cockroaches vwill survive, too."

"Shakespeare, per esempio, è immortale" [...] "Anche Mozart. Chi altri?"
[...]
"Anche Socrate è immortale, penso. Non lo conosco abbastanza. Ho cominciato a leggerlo quest'estate, ma non sono riuscito ad andare avanti. Chi altri? Kafka? Forse. Picasso di sicuro. D'altronde, anche gli scarafaggi sopravvivranno."


"What do you mean, a life without purpose?"
[...]
"I mean that nothing really hurts you and nothing really makes you happy. You live because you live. Because you happen not to be dead."

"Chosa intendi, una vita senza scopo?"
[...]
"Intendo che niente ti ferisce veramente e niente ti rende davvero felice. Vivi perchè sei vivo. Perché per caso non sei morto."


I have a method, he said. I just break myself up into all kinds of areas, and if I feel bad in one part of my soul, I skip to another part.

Ho un metodo, disse. Mi divido in una quantità di spazi, e se in uno di essi mi sento male, semplicemente mi sposto da un'altra parte.

So much of mine is no longer me.

Così tanto di quel che è mio non è più me.

[To The End Of The Land, David Grossman - citazioni non in ordine cronologico]

venerdì 20 maggio 2011

Houston, abbiamo un problema

ovvero:




PROVE TECNICHE DI




TRASMISSIONE

venerdì 13 maggio 2011

yes and the dream was just the same

Oggi parliamo di giardinaggio.

Cosa c'è di più poetico, bucolico, romantico, rilassante di una mattinata trascorsa in mezzo al verde del prato, alla robustezza degli arbusti, alla tenera comparsa di giovani germogli, al profumo dei fiori e delle erbe aromatiche, alla sensazione della terra bagnata tra le dita ... L'aria è tiepida, i raggi del sole accarezzano il viso, di tanto in tanto un refolo di vento solleva piccoli petali colorati in volo, gli uccellini che nidificano tra i rami degli alberi dei dintorni innalzano al cielo sereno il loro infinito gorgheggio, le fronde stormiscono sussurrando ...

Quando dopo quattro ore circa trascorse in questo paradiso a diserbare, tagliare, picchiettare, rifilare, scavare, piantare, annaffiare ... ti sollevi da terra, senti scricchiolare ossa che non sospettavi neppure di avere e ti coglie impreparata un improvviso capogiro.
Ti appoggi al ramo più prossimo, ma non è robusto abbastanza e si piega, e tu rischi di capitombolare giù dai tre gradini che portano dal giardino alla terrazza rompendoti l'osso del collo e probabilmente anche qualcos'altro. Ti salvi e riesci in extremis a non calpestare la piantina di timo fresca di piantagione.
Al posto dello stomaco hai una voragine, la colazione chissà dov'è finita, e hai una sete degna di un cammello del Sahara. Tracanni due bicchieroni d'acqua e addenti una pera.
Il sudore ti imperla la fronte , visto che hai indossato pantaloni lunghi e maglietta a maniche lunghe per evitare comparse di orticarie variamente assortite. Non osi asciugarti con il dorso della mano, nera fin sotto le unghie - ma non avevi indossato i guanti?

Decidi per una doccia di salvataggio e mentre l'acqua scorre ti accorgi che scivola sul sudore, lasciandosi dietro rivoletti color marrone-grigiastro e conducendo all'impietosto scarico pezzi di terra, foglioline, polvere gialla di polline, probabilmente qualcosa di vivo e ... ma cos'è quello, un legnetto? E da dove è uscito?
Fatichi a scavare il nero da sotto le unghie (quello che delle tue unghie è rimasto), ti strappi i capelli nel tentativo di liberarli da una frasca che vi si è ancorata tenacemente.
Insomma. In questo momento non ti senti precisamente il Sacro Ricettacolo della Femminilità Universale.

Esci dalla doccia e ti servi generosamente di crema anti-cellulite - ché la tua pelle se ne accorge subito se te ne dimentichi e si trasforma in una specie di perfida gelatina. E non dimenticare l'olio alla calendula sul viso - ché se te ne dimentichi quello si sbriciola. Un po' di deodorante - dopo una tale esperienza non può far male. Rifila le unghie, che ne hai tre spezzate. E quella sbucciatura? Non c'era prima!

Quando ti chiudi alle spalle la porta del bagno ti senti rinfrescata, ma non puoi fare a meno di considerare che il giardinaggio può avere delle conseguenze devastanti sull'autostima.

martedì 10 maggio 2011

Cibo che fa sognare!

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Tutti ci siamo sentiti chiedere, prima o poi: Cosa ti piace mangiare? Qual è il tuo cibo preferito?
Ho sempre risposto senza pensare: La pizza!
Soprattutto da quando vivo in Germania, è praticamente un obbligo di nazionalità dichiarare che il mio piatto preferito è la pizza.
Ne ho mangiate ovunque sono stata nel mondo, e non ho mai trovato una pizza buona come quella che si mangia da noi. Okay, è un assolutismo un po' pretenzioso: anche sullo Stivale può capitare (e mi è capitato) di mangiare una pizza orrenda. E anche all'estero può capitare di imbattersi in un pizzaiolo che sa quel che fa. Ma in generale trovo che il discorso valga.

Ultimamente, però, mi sono resa conto che c'è altro che mi fa sbavare, persino e decisamente più della pizza.
Cibi il cui odore è sufficiente per scatenere una tempesta di reazioni che vanno dall'improvvisa acquolina, alla istantanea produzione di succhi gastrici, all'istinto primordiale che mi vorrebbe pronta a scattare come un cane dietro a un osso di ginocchio.

Ho quindi deciso che nel mio personale paradiso, oltre a una libreria infinita e una rock band finlandese ai miei ordini, debba essere presente una scorta inesauribile di peperoni e noci di cocco.

domenica 8 maggio 2011

Come and show them your love

- Insomma, Luca: vuoi spegnere quel videogioco o no? Te l'avrò già detto cento volte!

- Ma mamma, non sto giocando!
- Ah, no? E cosa stai facendo, allora?!


- Sto imparando a parlare in giapponese!

- !??!
- Senti, per esempio: sai come si dice SÒNIC in giapponese? Si dice ... SONÌG!
- ...

- E HÈDGEHOG, si dice HEDGHÒGGG!

- ...
- Visto???

mercoledì 4 maggio 2011

La vita è sprecata in mano ai vivi.

Pensavi di aver trovato una cosa rara, speciale, una pietra preziosa in mezzo a una montagna di sassi comuni.
Credevi di esserti imbattuto nell'unico fiore nel deserto arido e senza fine.
Hai sorriso, convinto, per un attimo, che un raggio di sole si fosse fatto strada tra le lamelle delle persiane chiuse.
Hai cercato di toccare quella pietra, di accarezzare quel fiore, di acchiappare quel raggio di sole... ma sei rimasto a mani vuote.

La pietra era solo il solito sasso.
Il fiore, un miraggio.
E una nuvola è passata a offuscare il tuo sole.

Non fa niente, non è la prima volta che ti illudi, che ti fai abbagliare da una gibigiana.

In inglese illusione a volte si dice delusion.

Chiudi gli occhi e li riapri, è un attimo. E tutto ricomincia. Sorridi.

lunedì 2 maggio 2011

Lights will guide you home

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L'ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Il pessimista sa che è vero.

Celebre frase attribuita a Robert Oppenheimer o a Oscar Wilde.

E chi pensa che questo non sia il migliore dei mondi possibili, chi è?
...

Sono io!
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How many times must the cannon-balls fly?

"Tonight, I can report to the people of the United States and the world, the United States had carried an operation that has killed Osama Bin Laden, a terrorist responsible for killing thousands of innocent people," Obama said in a statement.

"Stanotte posso annunciare al popolo degli Stati Uniti e al mondo che gli Stati Uniti hanno condotto un'operazione nel corso della quale è stato ucciso Osama Bin Laden, un terrorista responsabile di aver ucciso migliaia di persone innocenti," ha detto Obama.

Ahem. Esercizio di surrealismo: "Stanotte posso annunciare agli Stati Arabi e al mondo che la nostra cellula ha condotto un'operazione nel corso della quale è stato ucciso il Presidente degli Stati Uniti, nazione responsabile di aver ucciso migliaia di persone innocenti," ha detto il portavoce di Al Queda.

Per carità, meglio precisare subito: non auguro a Obama di venire ucciso, non auguro a nessuno di morire, ma non mi si chieda di prendere le parti di qualcuno, perché se sono costretta allora prendo le mie, e non stanno né con gli Americani, né con gli Arabi, né con gli Europei, né con i Cattolici...

Quante "persone innocenti" sono state uccise per fare giustizia eliminando un unico uomo, che aveva condannato a morte molte "persone innocenti" per vendicare la morte di molte "persone innocenti", morte per... la guerra non è la risposta a NIENTE. MAI.