Sto raffinando la mia personalissima idea sull'evoluzione della specie. Mi riferisco alla specie umana.
Il concetto di evoluzione, senza stare qua a citare fonti o altro, è comunemente inteso come miglioramento. La base della teoria di Darwin è che, per esempio, sopravvivono le giraffe con il collo più lungo perché riescono a cibarsi delle foglie migliori. Le altre, con il collo corto, lentamente si estinguono e come patrimonio genetico trasmissibile resta gradualmente solo quello dei "colli lunghi". L'evoluzione in questo caso si svolge per esclusione dei soggetti meno adatti a sopravvivere alle condizioni di vita proprie delle giraffe.
Questo dal punto di vista, presumo, meramente fisico.
Da un punto di vista intellettuale, e qui mi sposto alla specie umana: l'homo sapiens si è imposto su quello di Neanderthal perché le sue migliori capacità cognitive e applicative gli hanno fornito uno strumento in più per sopravvivere in condizioni di vita difficili da affrontare. Anche questa è chiamata evoluzione.
Mi piace la serie di fumetti (e film) X-Men.
Ho sempre pensato che gente come Einstein rappresentasse il futuro evolutivo della nostra specie. Senza nulla togliere all'eccezionalità del genio, perché credo che sia sempre possibile incontrarne, indipendentemente dal livello evolutivo raggiunto, considero le qualità di pensiero concreto e vasto; del ragionamento come regola di valutazione e giudizio di ogni singola circostanza; dell'obiettività sopra l'emotività; della capacità di astrazione e generalizzazione senza cadere nello scontato e mantenendo la personalizzazione delle opinioni... elementi carattersitici di una mente evoluta.
Quello che sto con rammarico constatando è che persone così restano per lo più nell'ombra. Che quando si trovano a dover controbattere degli scimmioni ottusi e prepotenti mancano le parole, gli argomenti: ci si rende conto che nulla riuscirà a penetrare la corteccia di sughero che hanno al posto del cervello, e che cercare di farli ragionare e controbattere con intelligenza e logica è come buttare una palla su una parete di gomma e sperare che si fermi. E allora il soggetto che io considero più evoluto lascia perdere. Non ho detto "rinuncia" di proposito, perché non la vedo come una rinuncia. Sarei anzi portata a considerare un tale comportamento superiore, un "lasciar perdere" dettato dalla consapevolezza che lanciare una palla su una parete di gomma sperando che si fermi è una solenne perdita di tempo, che il tempo a nostra disposizione non è illimitato e che vale la pena spenderlo in qualcosa di più costruttivo e interessante.
Qual è il problema di tutto ciò? Quale il baco nella mia valutazione del concetto di evoluzione?
Non mi pare si tratti di un baco logico, quanto di un baco prettamente funzionale rilevato empiricamente.
Sono sempre partita dal presupposto che il risultato dell'intero processo fosse la sopravvivenza del più evoluto, ossia del migliore. Ho sempre pensato che la vittoria del sapiens sul neanderthalensis fosse stato il privilegiato uso della mente sopra i muscoli, dell'intelletto sopra la forza bruta.
Mi sta venendo il fondato sospetto di essermi sempre ingannata. In fondo mica ero là a vedere.
Quello che vedo intorno a me è infatti esattamente il contrario.
Vincono gli scimmioni e gli intellettuali vengono relegati ai margini.
Politici onesti e che mettono il benessere dei cittadini davanti al loro tornaconto personale vengono "fatti fuori"; giornalisti che insistono nel proporre la verità e non il copione di Beautiful subiscono la stessa sorte; mafiosi morti assurgono al ruolo di eroe e medici volontari in paesi in guerra vengono superficialmente etichettati come terroristi...
Come può affrontare tutto ciò un essere umano evoluto?
Gli manca la capacità di trattare chi genera tutto questo come un animale da rinchiudere, visto che alla base del suo pensiero e della sua considerazione da evoluto c'è un fondamentale rispetto per la vita altrui. E quindi viene calpestato (e soppresso) dalla mandria.
Mandria che elegge i propri "intellettuali", scegliendoli accuratamente all'interno dei soggetti non evoluti, da contrapporre agli altri.
È uno stadio evolutivo che non supera i tre anni di età, quando "il mio papà è più grosso del tuo" è la risposta migliore che viene in mente per reagire a un'ingiustizia.
Qui potete ascoltare, per esempio, lo storico Luttwak che dall'alto della sua posizione afferma quelle che per gli "scimmioni" sono Perle di Saggezza.
So che è una cosa infame da ascoltare, ma non siete obbligati. Io ho messo il link perché non si dica che ho inventato/travisato.
Costui afferma che le organizzazioni umanitarie sono la causa del prolungarsi delle guerre. Ebbene sì. I veri guerrafondai non sono i militari che sparano, o i governi che ordinano il lancio di missili. La vera guerra non si fa con fucili e bombe a mano. La Verità Illuminata, la Genialata Che Fa Riflettere, il Pensiero Stupendo, il Punto Di Vista Originale è che sono i medici, con la loro insana mania di curare i feriti, a prolungare la guerra. Perché (e la logica sostiene in maniera ferrea tale argomentazione, si badi bene che non sostengo il contrario) se un soldato/civile mutilato viene lasciato crepare, a un certo punto matematicamente la guerra finisce. Tabula rasa, nessun nemico/ribelle/oppositore/resistenza da far fuori, contro chi vuoi farla, la guerra?
Ma quelle maledette organizzazioni umanitarie, che vanno in zone di guerra per curare i feriti, tengono in vita e rinvigoriscono quelle stesse persone contro cui i poveri soldati sono poi costretti a sparare di nuovo, mettendo doppiamente a rischio la propria vita e sprecando costose munizioni.
Se avete guardato il filmato avrete visto Gino Strada ridere. Da persona evoluta, questo è il momento in cui si rende conto che tentare di far penetrare qualcosa attraverso il sughero del Prof. Luttwak è tempo sprecato.
Non era neppure la sede per rivolgere un appello al medico personale del Professore in questione. Avrebbe dovuto dirgli:
"La prego, la smetta di sprecare risorse. Il pianeta è già sovrappopolato così, e ogni volta che lei cura il Prof. Luttwak invece di lasciarlo morire, lei spreca soldi, medicinali e tempo. Lei, e tutta la categoria che lei rappresenta, siete i veri e unici responsabili delle malattie nel mondo. Lasciate che un bambino colpito dal morbillo muoia, così una volta guarito non potrá prendersi la varicella, l'influenza, la scarlattina, la polmonite, il cancro... È logico, è sacrosanto. Voi medici siete la rovina sanitaria dell'umanità. Le statistiche di ammalati e morti di tumore crollerebbero a picco, se voi la smetteste di curare chi si prende una diarrea."
E così via: una volta posto il ragionamento su questo livello si può andare avanti all'infinito.
A questo punto, la mia flebile speranza nel destino di un'umanità legato all'evoluzione della specie trema, vacilla e crolla. La razza umana è inesorabilmente destinata a un processo (iniziato chissà quanto tempo fa) di devoluzione. E quelli come me, quelli... sono Leggenda.
N.B. nessuna offesa è intesa agli Scimmioni.
3 ore fa
ma la gente E' devoluta.
RispondiEliminapensa: l'evoluzione aiuta a migliorare la propria vita, propria intesa come vita della specie, non dell'individuo. vero?
a me pare che l'homo "sapiens" cerchi in ogni modo modi nuovi di fottersela la vita.
chissà se, alla fine di tutte le guerre, di tutte le cacchiate che farà la nostra specie, l'ultimo uomo sulla terra guarderà il cielo e penserà "ma che abbiamo combinato?"
io dico di no, e sono anche andato fuori argomento.
sparito il commento, riprovo.
RispondiEliminama gli umani sono devoluti.
l'evoluzione a conti fatti porta l'essere a migliorarsi per migliorare la propria vita, vita come specie.
l'uomo fa l'esatto opposto, cercando in ogni modo possibile di fottersi.
ok, fatto casino coi commenti, sorry.
RispondiEliminaciao anonimo :) grazie per i commenti, fa niente per il casino.
RispondiEliminaquindi mi confermi che la teoria dell'evoluzione è tale di nome, ma di fatto si tratta di devoluzione? ohibò. ciò ha dell'incredibile: il numero dei "credenti" di questo punto di vista è raddoppiato in pochi giorni!
:D :D
*propaganda mode: ON*
diciamo che l'uomo ha deciso di infischiarsene dell'evoluzione, nella sua profonda intelligenza.
RispondiEliminanah, lascia stare la propaganda: difficilmente accettiamo di essere una specie composta da fessi, la scusante è sempre dietro l'angolo...
si sente che sono di cattivo umore, mh?
ah, anonimo sarebbe ico, ti sei dimenticata di me? ogni tanto passicchio
ciao anonim-ico :) avevo pensato a te, solitario viandante, ma il tono dei commenti era decisamente meno faceto del solito e confesso di aver dubitato :P
RispondiElimina"l'uomo ha deciso di infischiarsene dell'evoluzione, nella sua profonda intelligenza" -> questa sembra una frase da "manifesto", ma hai ragione: meglio lasciar stare la propaganda e accontentarsi della "leggenda" :)