Anne Rice è una scrittrice americana diventata famosa grazie alle Cronache dei Vampiri e alla Saga delle Streghe Mayfair. Ha scritto altri libri e altre storie nel corso degli anni, fino a una svolta, avvenuta solo di recente.
Anne Rice, infatti, ha riscoperto la fede cristiana e ha deciso di scrivere romanzi in tema. L'anno scorso è uscito Angel Time, inizio di una nuova serie intitolata Songs of the Seraphim, che lei definisce "thriller metafisico".
Prima ancora aveva dato inizio alla serie Christ the Lord.
Inevitabilmente ci sono state delle polemiche su questo cambio di rotta. Fans che avevano seguito le sanguinolente e sensuali avventure del vampiro Lestat si sono sentiti traditi dalla vecchietta che improvvisamente diventa casa e chiesa.
I cristiani di svariate denominazioni invece hanno approfittato dell'occasione per sbandierare il ritorno di Anne Rice tra le braccia del Signore.
A me non piace né un atteggiamento, né l'altro.
A me piace Anne Rice in quanto scrittrice. Trovo che abbia delle qualità invidiabili nella stesura di un romanzo: scirve tanto e scrive bene. Ha l'abitudine, un po' come Stephen King, di presentare ogni personaggio raccontando di lui vita, morte e miracoli e in effetti a volte ci si può domandare a cosa importi sapere che Tizio abbia subíto la sua prima otturazione a otto anni. Siccome, però, ha una scrittura scorrevole e coinvolgente, personalmente passo sopra volentieri a certe digressioni. Anche perché alla fine la storia è sempre ben definibile, non si perde il filo. Anche questa è bravura, trovo.
Altra cosa, che ho notato specialmente nei romanzi delle Cronache: è in grado di utilizzare il linguaggio per trasmettere emozioni a chi legge, emozioni decisamente intense. Le scene in cui descrive eccitazione e piacere, per esempio, sono sempre molto intense, ma quasi mai descrive cosa succede. Eppure non è difficile immaginarlo, e non ridacchiate che vi sento.
Il suo più gran pregio, poi, sempre secondo me, è il lavoro che fa sul passato. In ognuno dei libri che ho letto finora ci sono frequenti e dettagliati riferimenti al passato, anche al passato antichissimo. Ne La Regina dei Dannati almeno metà della trama era incentrata su miti e leggende millenari. Il tutto descritto in un modo talmente vivido e realistico, che sembra impossibile che lei non abbia vissuto quelle cose di persona!
Tutto ciò considerato, quindi, a prescindere dall'argomento di cui tratta sono convinta che un romanzo scritto da Anne Rice sia bellissimo.
Elaborato, ben scritto, pienamente soddisfacente nella storia che viene raccontata. Ho questa fiducia, perché una cosa che ho recepito da Anne Rice è il suo enorme entusiasmo. Quando si appassiona a una cosa, che sia il mondo dei vampiri, quello delle streghe o quello di Gesù, ci si butta a pesce e sviscera l'argomento, rivoltando ogni informazione che trova a riguardo come un guanto ed elaborando poi il tutto in un romanzo dalla trama assolutamente originale.
Per concludere ho qualche intervento suo, a proposito del voltafaccia di alcuni fan nel momento in cui ha dichiarato che il suo nuovo proposito è fare della letteratura cristiana:
"My goal as an author is to invite you into a book that you can't put down. I hope to transcend genres, labels, expectations. But certain themes put certain people off. I accept it. I forget about it. I write the best books that I can write."
Il mio obiettivo, in quanto autrice, è di proporvi un libro che non riusciate a mettere giù. Spero di trascendere i generi, le etichette e le aspettative. Tuttavia, alcuni argomenti allontanano certe persone. Lo accetto. Me ne dimentico. Scrivo i libri migliori che posso scrivere.
"We have to allow for strong reactions to subject matter. Some people wouldn't read a vampire novel if it was written by Tolstoy. Others wouldn't read a book about Jesus if Jesus wrote it Himself. This is a given."
Dobbiamo permettere reazioni forti a determinati argomenti. Alcune persone non leggerebbero mai una storia di vampiri, se fosse stata scritta da Tolstoj. Altri non leggerebbero un libro su Gesù nemmeno se a scriverlo fosse stato Gesù stesso. Questo è un fatto.
"Guys, don't be disturbed by the occasional person saying goodbye here, who says that he or she cannot take my "religion" or my new books. This is bound to happen. Obviously these people feel a need to make a public statement. I think perhaps their very personal experiences with religion are involved."
Non lasciatevi turbare se ogni tanto qualcuno dice addio qui [l'intervento è stato pubblicato su Facebook], o afferma di non poter accettare la mia 'religione' o i miei nuovi libri. È destino che succedano queste cose. Ovviamente queste persone avvertono la necessità di fare un annuncio pubblicamente. Probabilmente la loro personale esperienza nei confronti della religione è coinvolta in questa decisione.
Vai, Anne!
2 ore fa
anche a me piace molto Anne Rice, anche se sono scettica su questa ultima serie. Non per un fatto di argomenti, ma perchè gli ultimi suoi libri che ho letto mi hanno lasciato l'amaro in bocca: non hanno nulla dell'affascinante atmosfera dei suoi romanzi megliori. penso, fra tutti, a Taltos, il ritorno; Merrick la strega e anche Pandora.
RispondiEliminaTu li hai letti? Mi piacerebbe sapere la tua opinione.
sono ancora una "novizia", per quanto riguarda la lettura della Rice, avendo letto solo quattro libri suoi, finora: tre delle Cronache e il primo delle streghe.
RispondiEliminaho condiviso le mie opinioni "sulla fiducia", visto che in ognuno dei libri che ho letto ho riscontrato le stesse caratteristiche e che, conoscendola un po' tramite interviste e interventi su Facebook, mi ha dato proprio l'impressione di una persona che continua a lasciarsi trascinare dall'entusiasmo e dalla passione e mette tutta se stessa per cercare di trasmettere quello che prova nei suoi libri.
non so se avrò occasione nell'immediato futuro di leggere qualcosa di suo, ho già una lista in sospeso piuttosto lunga :) a cui sto per aggiungere i titoli che mi hai suggerito tu, naturalmente !! ti farò sapere!
ciao!
Come potevo farmi scappare un post sulla Rice! ^^ E' la mia scrittrice preferita, e personalmente non vedo l'ora di leggere anche i suoi nuovi libri. Insomma, mi dispiace che abbia cambiato genere, ma credo che anche i libri su Cristo non saranno niente male (ma non li ho ancora letti quindi non posso saperlo con certezza) proprio per il suo modo di scrivere.
RispondiEliminaBeh... che posso dire: spero che non mi deluda!
Neris, tienimi aggiornata, mi raccomando ^_^mi interessa sapere se li leggi prima di me cosa te ne è parso :)
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