Le ultime settimane sono state vivaci.
La presa di corrente a cui avevo attaccato il mio laptop è andata in corto-circuito nel momento in cui estraevo la spina. Il risultato è stato un trasformatore andato, e tante grazie che il laptop si è salvato. Ho comunque dovuto attendere una settimana prima di riuscire a ottenere un cavo di alimentazione nuovo, e la batteria del mio piccolino non regge una settimana.
C'è stata Pasqua: una giornata in cui ho mandato allegramente al diavolo la dieta e mi sono mangiata un bel po' di cioccolato. Diciamolo: come il cioccolato non c'è niente. Non c'è niente come il cioccolato. Il cioccolato è commovente. Domenica mattina ero a quota -8,5 kg dall'inizio della dieta e lunedì mattina ero arretrata a -8,00 kg. Lo dico senza pudore: ne valeva la pena!
Ho ordinato e ricevuto la mia prima macchina da cucire. Finora ci ho giocherellato allegramente, non so bene da dove cominciare ma voglio imparare a fare delle belle cose.
Mi sono procurata nuovi colori per la stoffa e un po' di borsette di cotone da decorare e non vedo l'ora di farlo.
Sono andata all'Ikea e ho portato a casa un borsone pieno di cuscini colorati per personalizzare un po' la cameretta di Luca come piace a lui.
Ho guardato la prima puntata della terza serie di Game of Thrones.
Ho seminato fiorellini e piantine aromatiche e quasi tutto sta spuntando.
Ho cominciato a leggere "Outlander" di Diana Gabaldon e ne sono rimasta stregata. Pensavo che avrei fatto nottata ieri, e avrei finito di leggerlo (sono quasi 900 pagine sul Kindle, e ieri sera partivo da pagina 350). Purtroppo, a causa di un mal di testa che era rimasto nel sottobosco per tutto il giorno per esplodere dopo cena; di un centinaio di pagine abbondanti in cui succede poco altro a parte i due protagonisti che si amano appassionatamente (per carità, belle scene d'amore, nulla da dire... ma nella lettura, come nella vita, ci vuole varietà, perbacco!); e probabilmente anche a causa dell'età che avanza inesorabile, a mezzanotte e mezza ho mollato il colpo, dopo sole duecento pagine. Stasera potrei riprovarci, ma ho bevuto una tisana della Buona Notte e temo che dover poi ammettere di essere crollata dopo dieci pagine sarebbe molto imbarazzante, quindi non prometto niente.
Luca ha male a un polso (naturalmente quello della mano che usa per scrivere) e non si sa come mai, però tenerlo fermo funziona e così siamo andati a prendere una polsiera per "steccarlo". 25,00 € di polsiera. Speriamo che il male gli passi!
E ora, siccome la tisana sta cominciando a fare effetto e non mi viene in mente più nulla da scrivere, vado a letto prima di cadere con la faccia sulla tastiera.
Buona notte.
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