Cioè.
Ma davvero ci sono quelli che si indignano perché al gay pride erano presenti bambini e ragazzini agghindati con la bandiera arcobaleno e i capelli colorati?
E davvero giustificano la propria indignazione sollevando cori di è immorale imporre queste cose ai bambini, che non sono liberi di scegliere?
E davvero queste stesse persone battezzano i propri neonati, e scatenano battaglie astiose nei confronti di chi vorrebbe inserire i valori di uguaglianza tra i sessi e non discriminazione nel programma educativo dei suddetti bambini?
E davvero sono sempre queste le persone che sbraitano di venire discriminate quando non viene loro apertmente concesso di insultare e demonizzare chi è diverso da loro?
C'è quindi da pensare che, sempre costoro, vogliano sentirsi liberi, a casa propria e fuori, di inculcare ai bambini altri concetti, quando loro ancora non sono liberi di scegliere.
Per queste persone è quindi sbagliato insegnare ai bambini a rispettare gli altri esseri umani indipendentemente dal loro sesso e dalle loro preferenze nella scelta di un partner, ma è giusto insegnare loro che le femmine devono fare le femmine e i maschi devono fare i maschi, e che quelli che amano una persona dello stesso sesso sbagliano e non hanno diritto di fare parte della società.
Coerenza, questa sconosciuta. Umanità... meglio andare a cercarla su un altro pianeta.
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