WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

giovedì 29 marzo 2012

Time is free, but it's priceless. [Harvey MacKey]

Quando hai mille attività, che per la maggior parte si svolgono entro le mura di casa;

Quando hai prole e consorte che periodicamente (e rigorosamente a turno) cadono ammalati;

quando, insomma, non hai pressoché mai l'opportunità di ritrovarti a casa da sola...

Capita che una mattina, di punto in bianco, ti rendi conto che il silenzio è diverso, è un po' vuoto.

Che il ticchettio degli orologi da parete riecheggia da una stanza all'altra.

Che persino lo sciacquone del water tace.

Sei a casa da sola.

Lasci che la consapevolezza di un tale evento ti scivoli attorno e ti aderisca addosso come una seconda, elettrizzante, nuova pelle.

Sollevi uno sguardo complice verso l'orologio ticchettante e dentro di te senti risuonare il tic-toc con una nuova voce, dice: ora di fare selvagge follie!

... Poi ti aggiri come un'anima in pena in giro per la casa, alla ricerca di qualcosa di abbastanza selvaggio e folle da compiere nelle prossime quattro ore - tanto durerà questo inatteso momento.
Alla fine tiri un sospiro che è per metà di sollievo e per metà per riempirti di coraggio.

Hai deciso: condividerai il tuo magico spazio con un libro e il forno.
 
Al termine delle quattro ore - anzi: TRE, c'è stato un disguido - ti ritrovi con una forma di pane calda e fragrante a forma di coniglio e 200 pagine più avanti nella lettura di "The Wise Man's Fear". Ecco.

martedì 20 marzo 2012

'Tis healthy to be sick sometimes. [Henry David Thoreau]

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Lunedì. 

 - Ehi, Luca! Guarda cosa ti ho portato!

- Hemb? Cos'è?

 - Sono fazzolettini di carta profumati al mentolo.

 - Oh, davvero? BaledizioDe, DoD seDto DieDte coD questo raffreddore terribbbbb... ETCIÙÙÙ!

- Ecco, tieni! Provane uno!

- PRRRRRR! Grazie BaBBa! Tu sei seBpre così geDtile coD Be! PeDsi seBre a tutto! DoD so proprio coBe farei seDza di te! Adesso Bi hai aDche coBprato i fazzolettiDi al BeDtoooo... ETCIÙÙÙ! PRRRRRR! BeDo Bale che ci sei tu! E poi...

- Va bene, va bene. Adesso dormi un po'.  

Mercoledì.

- Ciao Luca! Sono contenta di vedere che finalmente stai meglio!

- Oh, sì, molto meglio, grazie. A proposito: ho trovato un utilizzo perfetto per quei fazzolettini profumati che mi hai comprato!

 - ...?

- Li ho messi nel cassetto delle mutande, così adesso quando lo apro esce un buon profumo di mentolo! 

venerdì 16 marzo 2012

It's hard to beat a person that never gives up. [Babe Ruth]

E così ho alfine cominciato a correre!
Dopo settimane di elucubrazioni, l'acquisto di un paio di scarpe adatte e un'infinita raccolta di briciole di coraggio e motivazione, finalmente oggi è stato il giorno UNO!
Anche se non è lunedì, esatto, a me non importa cominciare di lunedì. Oggi c'è un bel sole, sembra primavera, gli uccellini cinguettano, il gatto Fritz è venuto a trovarmi... e insomma era una buona giornata da associare all'inizio di questa cosa, che non mi è mai piaciuto fare ma che spero invece di imparare a fare volentieri e di continuare per molto tempo. Non potevo mica cominciare con il cielo coperto e triste e gli uccellini tutti rintanati, no?
E poi, era anche ora, visto che la dieta cominciata il 5 marzo (quello sì, un lunedì, ma non ci sono giorni meglio o peggio per iniziare a stare a stecchetto, temo) mi ha fatto perdere un chilo e mezzo e continua a girarci intorno: due etti su, due etti giù... speriamo di aver sbloccato qualcosa con questa corsetta!

Ho un programma preciso per le prossime due settimane, poi in realtà ho anche quello per le seguenti sei, ma non l'ho ancora guardato, mi mette paura!
Oggi l'ultimo minuto è stato tragico, ma non ho barato di nemmeno un secondo!
Non riesco veramente a immaginare che ci possa essere nel mio futuro un giorno in cui riuscirò a correre per mezz'ora filata! Mi pare impossibile.

Un aspetto positivo è che intorno a casa ci sono un sacco di posti in cui andare a correre, appena la mia autonomia aumento un pochino, o appena recupero la bicicletta per spostarmi un pelo comincerò anche a cambiare posto ogni volta, così non mi annoio troppo, mentre cerco la morte per esplosione dei polmoni.
Ah, e poi l'altra bella cosa è che qua in zona nessuno ti guarda con lo sguardo che dice, Uh, guarda quella, che fa jogging! Ma cos'ha addosso? Urgh!
Questo succederebbe a Milano, per esempio, sempre che io fossi in grado di raggiungere agevolmente una zona priva di troppo cemento che mi mettesse voglia di respirare con la bocca aperta e senza maschera antigas.
Quindi vado tranquilla, con la mia brava tutina scoordinata, le scarpe nuove che sono ancora bianche abbaglianti e i capelli appiccicati alla fronte.

Ah, che bellezza, sono proprio contenta e fiera di me!

giovedì 1 marzo 2012

I like these cold, gray winter days. Days like these let you savor a bad mood. [Bill Watterson]

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UFFA.
Oggi è una giornata UFFA.

Mi dà fastidio tutto e non funziona niente. Neppure aver riparato da sola il rubinetto nel lavello in cucina mi dà soddisfazione.

Penso che sono stufa di un sacco di cose.
Penso che quando sono di buon umore non ho voglia di guastarmelo e quindi non affronto le cose di cui sono stufa.
Penso che quando sono di cattivo umore le cose di cui sono stufa spingono per farsi notare ma io non le affronto perché certe cose non vanno affrontate quando si è nervosi e rabbiosi, se si vogliono evitare errori e rimpianti.
Penso che così facendo non le affronterò mai, e questo mi stufa.

Penso che sono stufa di non avere a disposizione un rifugio spazio-temporale che sia tutto per me.

Penso che sono stufa di assecondare le aspettative e gli stereotipi.

Penso che la password che ho scelto per il pc è stupida e complicata e la sbaglio spesso e questo mi stufa.
Penso che se non ci fossero i malintenzionati non avrei neppure bisogno di una password e mi stufo il doppio perché è tutta colpa loro se io sono costretta a inventarmi una password talmente complicata, che poi la sbaglio.
Penso che la società in cui mi trovo mi costringe ad avere password e a fare/non fare altre cose senza che io sia d'accordo e questo mi stufa il triplo, perché non saprei dove altro andare.

Penso che ho voglia di sperimentare nuove ricette senza dover renderne conto a nessuno e senza sentirmi domandare, E questa che roba è? Ma dove l'hai trovata? Ma perché l'hai fatta? Non mi ispira/non mi piace/non la voglio/c'è dell'altro? Queste lagne mi stufano.

Penso che sono stufa di essere data per scontata.

Penso che sarebbe il momento ideale per uscire e farsi un giro in bicicletta, ma non riesco mai a gonfiare le gomme e quindi devo chiederlo a qualcuno che mi guarderà dall'alto in basso e allora mi passa la voglia e questo mi stufa.
Penso che forse potrei uscire e cominciare a correre, ma se comincio a fare questa cosa in una giornata UFFA poi mi passerà la voglia di farlo nelle giornate SI e mi stufo da sola per essere stufa e sconclusionata.

Penso che qualunque cosa farò oggi la farò ruggendo e solo al pensiero ho voglia di chiudermi a chiave in qualche posto irraggiungibile.

Penso che sia meglio smettere di pensare.