Un lungo viale alberato percorso in auto, direzione ovest-sud-ovest, sotto una leggera nevicata, verso le 16.30 di un pomeriggio di febbraio, a Berlino.
I rami degli alberi sono imbiancati, non ci avevo fatto caso prima, ma appaiono tanto più aggraziati così. A tratti brillano, come se piccoli cristalli fossero nascosti qua e là in quel cappotto candido che li ammanta.
Il cielo è una tavolozza meravigliosa: uno sfondo celeste, una grossa nuvola morbida grigia sfuma nel rosa nella parte inferiore.
Striscie sottili arancione e rosso fuoco circondano una sfera perfetta, oro rosso che fonde e si scioglie all'orizzonte.
È meraviglioso, nel petto il cuore diventa un po' più grande e un po' più leggero, misteri della fisica.
Vorrei essere un pittore per immortalare questi momenti, in cui tutto è fermo e perfetto.
Il mondo intorno a me continua a essere in guerra, pieno di ingiustizie, di avidi banchieri e di multinazionali senza scrupoli. Ma il sole si scioglie davanti ai miei occhi, tingendo per un istante di magia i fiocchi di neve che volteggiano come se sapessero dove stanno andando. Loro, tanto piccoli, dalla vita tanto breve e leggeri come un sospiro che il vento si porta via.
In fondo noi viviamo di momenti.
3 ore fa
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