E così vorresti fare lo scrittore?
di Charles Bukowski
E così vorresti fare lo scrittore?
Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo.
A meno che non ti venga dritto
dal cuore e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo.
Se devi startene seduto per ore
a fissare lo schermo del computer
o curvo sulla macchina da scrivere
alla ricerca delle parole,
non farlo.
Se lo fai solo per soldi o per fama,
non farlo.
Se lo fai perchè vuoi
delle donne nel letto,
non farlo.
Se devi startene lì a
scrivere e riscrivere,
non farlo.
Se è già una fatica il solo pensiero di farlo,
non farlo.
Se stai cercando di scrivere come qualcun altro,
lascia perdere.
Se devi aspettare che ti esca come un ruggito,
allora aspetta pazientemente.
Se non ti esce mai come un ruggito,
fai qualcos’altro.
Se prima devi leggerlo a tua moglie
o alla tua ragazza o al tuo ragazzo
o ai tuoi genitori o comunque a qualcuno,
non sei pronto.
Non essere come tanti scrittori,
non essere come tutte quelle migliaia di
persone che si definiscono scrittori,
non essere monotono o noioso e
pretenzioso, non farti consumare dall’autocompiacimento.
Le biblioteche del mondo
hanno sbadigliato
fino ad addormentarsi per tipi come te.
Non aggiungerti a loro,
non farlo.
A meno che non ti esca
dall’anima come un razzo,
a meno che lo star fermo
non ti porti alla follia o
al suicidio o all’omicidio,
non farlo.
A meno che il sole dentro di te stia
bruciandoti le viscere,
non farlo.
Quando sarà veramente il momento,
e se sei predestinato,
si farà da sé e continuerà finchè tu morirai o morirà in te.
Non c’è altro modo
e non c’è mai stato.
ok, capito, non lo faccio, non lo faccio. però bastavano meno punti per farmela intendere (già al terzo andava bene!) e comunque sono d'accordo!
RispondiEliminafirmato ico che si convince rapidamente!
ahahahah!!! ma imbrattar carte si può far tutti - e a me risulta che le imbratti meglio te di molti altri più noti, tra parentesi!
RispondiEliminaPerché spesso si confonde far lo scrittore con il pubblicare.
RispondiEliminaE' comunque una bellissima poesia. Io non so ancora quanto ci sia di ruggito nel mio scrivere, però scrivo.