Tra novembre e dicembre, prima di Natale, ho avuto davvero un'agenda fittissima.
Ho realizzato un sacco di cose belle, ho rispettato le scadenze, ho dormito poco e mi sarei sentita stanchissima, se l'adrenalina pre-natalizia non mi avesse tenuto in piedi.
Pensavo che avrei avuto tempo di riposarmi un po' durante le vacanze di Natale, ma quando vedi la famiglia e i vecchi amici solo per pochi giorni all'anno non vuoi sprecare neanche un minuto, e così, sballottata tra l'uno e l'altro, sono tornata a casa decisamente più stanca di quando ero partita.
Con il Natale alle spalle, anche l'adrenalina mi aveva abbandonato.
Le ore di sonno non bastavano mai, e la vita era ricominciata con un ritmo serrato, perché la vita non aspetta mai.
Una fastidiosissima dermatite si stava progressivamente impossessando di tutto il mio corpo: dagli avambracci stava lentamente conquistando il resto delle braccia, il viso, le cosce.
La notte non riuscivo a riposare bene: mi svegliavo spesso, a volte non facevo che pisolini di un'ora, un'ora e mezza per volta e la mattina mi alzavo dal letto che ero quasi più stanca di quando ci ero entrata la sera prima.
Il mal di testa aveva ripreso a manifestarsi con una frequenza e un'intensità decisamente allarmanti.
Una vocina dentro di me ha cominciato malvolentieri a suggerirmi una puntatina dal medico, ma io non avevo né la voglia, né il tempo di andarci. Nella mia sfera di cristallo avevo già visualizzato il risultato: un esame del sangue, una visita dal dermatologo che mi avrebbe prescritto una crema al cortisone, magari un integratore.
Ecco, mi sono detta,
potrei partire dall'integratore.
Sono così andata in farmacia chiedendone una marca specifica, che avevo già preso in passato - onde evitare novità che avrebbero potuto causare ulteriori allergie/intolleranze/varie & eventuali.
La farmacista non aveva a disposizione quella particolare marca, ed è passata quindi a illustrarmi le virtù degli altri integratori presenti sugli scaffali del negozio, chiedendomi esattamente che scopo dovesse avere il multivitaminico.
Le ho risposto in maniera molto vaga che mi sentivo
un po' stanchina, à la Forrest Gump, perché spiegare esattamente il livello della devastazione fisica in cui versavo mi sembrava eccessivo: e se poi chiamava un'unità di rianimazione?
A un certo punto ha tirato fuori un multivitaminico
per donne over 50.
E io, che avrei compiuto 43 anni di lì a un paio di settimane, e che sono abituata a gente che mi dà un'età compresa tra i 25 e i 35 anni... ecco: ho capito inesorabimente di
avere assoluto bisogno di un integratore multivitaminico.
Per la cronaca: le ho fatto ordinare il "mio" multivitaminico, lo prendo da circa dieci giorni e va molto meglio. Grazie.