WE OWE IT TO EACH OTHER,
TO TELL STORIES.

Neil Gaiman

CARESS THE TALES
AND THEY WILL DREAM YOU REAL.

Nightwish

STORIES AND SONGS
ARE THE LANGUAGE OF THE HEART.

Stephen Lawhead


ALL STORIES ARE TRUE.
Patrick Rothfuss

A DREAMER IS ONE WHO CAN ONLY FIND HIS WAY BY MOONLIGHT,
AND HIS PUNISHMENT IS THAT HE SEES THE DAWN
BEFORE THE REST OF THE WORLD.
Oscar Wilde

THE CORE OF ALL LIFE
IS A LIMITLESS CHEST OF TALES.

Nightwish
ALL THE TRUTH IN THE WORLD
IS HELD IN STORIES.

Patrick Rothfuss

giovedì 24 ottobre 2013

Menschengeist und Mathematik sind so unzertrennlich. [Friedrich Wilhelm August Fröbel]

 
- Nella lezione di oggi impariamo a dire la nostra data di nascita. Tu quando sei nata? 

- DunqVe io zono nata il qVattoRdici giuNio novecent...un mill... unzettant... Nö, ach, blöd. 

- Ecco, in italiano i numeri si dicono in fila. Senti qua: 1971 si legge mille-novecento-settant-uno. Facile, no? 

- Uhm. E qVezto qVa: 22? Si legge... 

- Venti-due. Non due-e-venti, come in tedesco. 

- Ma... Ma... Ma qVezta koza è ghenial! Das ist sooooo einfach! Ich liebe die Italienische Zahlen! Jaaaaa! Mille-novecento-zeTanta-Üno! Jaaaa!

martedì 22 ottobre 2013

I have never let my schooling interfere with my education. [Mark Twain]


- Perché, PERCHÉ non posso aver GTA5?! Tutti i miei amici ci giocano! Non è per niente diseducativo! 

- Tanto per cominciare è vietato ai minori di 18 anni.

- Ma i miei amici hanno 14 o 15 anni! Va benissimo, ci posso giocare perfettamente!

- Un gioco in cui devi scaraventare la gente fuori dalla sua auto per rubargliela non mi sembra il massimo per ragazzini della vostra età. Ci sono un miliardo di altri giochi che potete fare, senza per forza giocare a GTA5! 

- Ma non è mica solo quello! Un può anche non scaraventare la gente fuori dalla sua auto! Io di sicuro non lo farei! Si può andare in moto, oppure sull'acqua... Alla fine GTA5 parla soprattutto di problemi familiari! 

- ...

sabato 19 ottobre 2013

So many worlds, so much to do. [Alfred Tennyson]


C'è un mondo in cui sono amata, ascoltata, apprezzata e incoraggiata.
Non vengo giudicata, ma aiutata a diventare sempre più me stessa.
Vengo accettata nonostante i miei limiti e i miei difetti, e i suddetti limiti e difetti non vengono sottolineati allo scopo di dimostrarmi che sono sbagliata e devo cambiare, imparare a essere diversa, o quantomeno a fingere di esserlo.
In quel mondo non ho mai la tentazione di rinunciare a essere felice, non mi chiedo se valga la pena provarci, non penso che sia un obiettivo troppo difficile da raggiungere.
Se non sbaglio, sono anche un po' più alta e un po' più magra, ma la cosa più importante è che i miei occhi non sono mai, mai velati da scoraggiamento o rassegnazione.
Non importa se sono incasinata, perché sono tutti incasinati, e nessuno ha paura o vergogna a esserlo. Ci facciamo compagnia con i nostri casini. 

Ogni tanto vorrei poter fare una capatina veloce in quel mondo. Un'oretta, o un pomeriggio, giusto per respirare un po' di ossigeno senza fare fatica, e tornare in questo mondo con gli occhi puliti.

venerdì 18 ottobre 2013

There's no such thing as too many books.



Da qualche anno mi piace tenere traccia dei libri che leggo.
Non ci avevo mai pensato, prima di scoprire aNobii qualche anno fa.
Trovo che sia una cosa bella, nostalgica: scorri le copertine dei libri letti nel 2010 e per qualche minuto ti lasci trasportare dai ricordi di storie e personaggi che ti hanno tenuto compagnia per un'estate, o in un periodo in cui hai avuto l'influenza... è un po' come guardare un vecchio album di fotografie.
Da quando mi sono iscritta su aNobii ho anche realizzato quanti libri leggo in un anno. Sapevo di leggere tanto, rispetto alla maggior parte della gente che conosco, ma non mi ero mai resa conto effettivamente di quanto. Da quando inserisco diligentemente ogni libro letto, lo so: leggo all'incirca un centinaio di libri ogni anno. E non lo dico per vantarmi o farmi bella. Lo dico perché è un dato di fatto.
Personalmente del numero esatto non potrebbe fregarmene di meno: chiaro che preferisco in linea generale leggere un libro bello piuttosto che diciotto ciofeche.
Non leggo tanti libri per accumulare punti, o per fare una gara con qualcuno; leggo tanti libri perché mi piace.
La foto sopra ritrae le copertine dei libri che ho letto nel 2013, fino a questo momento. Sono novanta, ve lo dico subito così non perdete tempo a contare e possiamo passare oltre.
Perché novanta, sessanta o duecento, l'importante non è acccmulare copertine, ma storie. E lo dico in tutta sincerità: novanta-cento storie per me sono troppo poche! Troppo poche in un anno, troppo poche in un mese, troppo poche e basta! Ho bisogno di storie per pensare, per sognare, per vivere.
Posso prevenire l'obiezione più gettonata, ovvero quella che mi viene mossa da persone scettiche: "Ma ome fai a ricordarti tutte queste storie? Un libro va letto lentamente, altrimenti non lo si apprezza."
E ora posso rispondere: "Col cavolo!"
Non è vero che non mi ricordo le storie che leggo. Può darsi che non ricordi i dettagli di alcuni libri che magari non mi sono piaciuti molto; può darsi che dimentichi i nomi di alcuni personaggi; a volte ricordo che una storia è stata costruita in modo particolare, ma non tutti gli avvenimenti... ma ogni copertina suscita in me emozioni e ricordi, proprio come vecchie foto. E non vedo l'ora di scoprire, il 31 dicembre, quali copertine si saranno affiancate a queste prime novanta!

giovedì 10 ottobre 2013

Your subconscious is looking for the dreamer. [Inception]

 
Nuove emozionanti esperienze per me.

Ho fatto un sogno, due notti fa, che è presto diventato sogno lucido ed è durato molto a lungo.

Ma non è tutto: la notte scorsa ho ricominciato da dove avevo interrotto!

FIY: sono un'abile ladra e, con tre complici, abbiamo rubato su commissione un programma informatico super-segretissimo. Un'operazione elegante e pulita, nel corso della quale ho incontrato un tizio che lavora nell'azienda derubata e, non ricordo più perché, ho dovuto contattarlo in fase di fuga. (Più o meno qui il mio sogno è diventato lucido). A quel punto i capi dell'azienda l'hanno licenziato, convinti che fosse d'accordo con noi. Non è vero, e lui ha cercato di conivncerli, ma non c'è riuscito e così, oltre ad averlo licenziato, i suoi capi hanno deciso di metterlo sotto costante sorveglianza: cimici, web-cam, hacker, pedinatori.
Questa è la prima puntata.
La seconda puntata comincia quando, scoprendo di aver rovinato l'esistenza a quel poveretto, decido di aiutarlo a liberarsi della sorveglianza, fuggire e nascondersi. Prima, però, devo essere sicura al 100% che lui non sia d'accordo con i suoi capi. Non ho idea di cosa sia il programma che ho rubato, né quale sia il suo effettivo valore, ma la macchina che si è messa in moto per catturarmi è imponente, non posso correre rischi. Quindi mando una persona fidata a fare amicizia con il Tizio in questione, e a liberarlo piano piano di tutti i sistemi di sorveglianza che infestano la sua vita, nonché a insegnargli a scomparire.

Ci sarà una terza puntata? Riuscirò a far scappare il povero Tizio?

mercoledì 9 ottobre 2013

Cogito ergo sum. [René Descartes]

 
Perché quando ho mal di testa da tre giorni, le gambe molli, la vista annebbiata, i brividi di freddo e mal di gola non significa che ho la febbre, come succede alle persone normali, ma piuttosto che la mia temperatura è pericolosamente vicina a scendere sotto i 36°C?

Odio gli hardcover, mi piace leggere i paperback. 

Ma nel primo episodio della nona serie di "Supernatural", Crowley rimane chiuso nel bagagliaio dell'Impala per tutto il tempo? Zitto e senza protestare? 

Sentire o vedere il mio vicino in canottiera con 10°C che si agita lavorando nel suo giardino perfetto mentre io ignoro l'erba alta 30 cm nel mio mi riempie di una furia cieca.

Compro sempre un sacco di scatole di müsli e di biscotti per la colazione di tutta la famiglia e mi dimentico di quelli per soggetti noiosamente allergici come me, e periodicamente resto senza colazione.

Era meglio se non cogitavo.

domenica 6 ottobre 2013

Nothing ever becomes real 'til it is experienced. [John Keats]

 
- Vorrei andare a letto presto, stasera.

- Come mai? Stai male?

- Beh, ho avuto una giornata difficile, in effetti. Per tutto il pomeriggio ho avuto mal di testa, e anche se mi sono sollevata il morale guardando qualche episodio di The Guild, e leggendo un paio di racconti fantasy da questo libro, la situazione non è migliorata. Inoltre sono appena sopravvissuta a una crisi di asma, che ho dovuto fronteggiare senza inalatore, visto che l'unico presente in casa è scaduto nel 2012.

- Oh, wow. Che giornataccia. 

- Capisci? Per questo ho bisogno di andare a dormire, ma stamattina ho tolto le lenzuola dal letto, per lavarle, e ora c'è bisogno di metterne di pulite. Mi chiedevo quindi se puoi pensarci tu.

-  ...

- Magari con il solerte aiuto del nostro figliolo adolescente. Dovreste farcela, no?

- Ma certo! Che losche insinuazioni! ... Tu vieni a dirigere i lavori, no?